Coppa Italia – Gervinho apre le danze della stagione ducale e il Parma balla. Venezia battuto 3-1

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E’ di Gervinho la prima rete in una gara ufficiale del Parma. La segna a modo suo, vola via e insacca. Simbolico, oltre che significativo, la seconda la segni uno che la serie A non l’aveva mai fatta, ma nell’anno del debutto ha timbrato 38 presenze, Simone Iacoponi. Poi Aramu su rigore, e ancora Gervinho, mentre Inglese, sul finire di gara, si fa parare un rigore da Lezzerini.

Sta tutto li o quasi Parma Venezia, una partita di Coppa Italia che, per quanto valga il calcio d’agosto, disvela un Parma che gioca con il baricentro più altro rispetto alla scorsa stagione e mette in campo una determinazione che lo rende convincente nonostante le gambe ancora appesantite dalla preparazione.

E’ calcio d’agosto vero..ma chi un anno fa mugugnava per l’eliminazione contro il Pisa, è servito. Conterà fino a li, ma il Parma inizia a convincere. E tra una settimana, stesso posto stessa ora, al Tardini arriverà la Juve per aprire ufficialmente la serie A dal palcoscenico ducale.

Se vogliamo trovare qualche neo…da rivedere la coesistenza Hernani – Brugman, anche perchè entrambi poco inclini a difendere, qualcosa da sistemare in difesa, dove il mercato non è chiuso e Inglese non ancora al top che si fa parare il secondo rigore in otto giorni.

PARTITA – Il Venezia fresco di ripescaggio in B l’elemento più interessante se lo porta in panchina, Alessio Dionisi, tecnico giovane e vincente di cui si dice un gran bene. Il Parma manda in campo tutti i suoi gioielli, a dimostrazione che la Coppa non è una formalità: ci sono Hernani e Brugman in mezzo, Gervinho Kulusevski e Inglese davanti.

I ducali lasciano il pallino ai veneti, ma alla prima sgroppata passano: Barillà recupera in mezzo una palla persa da Zuculini, serve Inglese che illumina e lancia Gervinho che segna…a modo suo.Ospiti tramortiti, Parma no: angolo battuto dall’ivoriano, Iacoponi svetta di testa su una palla danzante e segna, 2-0.

Passano pochi istanti, e il Parma si complica la vita: palla che danza in area, rimbalza addosso a Gagliolo poi sulla mano di Alves. Dubbi sulla volontarietà, ma per Valeri è rigore che Aramu trasforma.

E’ l’unico spunto dei veneti, perchè poi è solo il Parma che chiude la prima frazione in avanti e riapre nella stessa maniera. Le occasioni sono a perdifiato, e tutte ducali, con Inglese che non finalizza, di sinistro prima, di testa poi, ghiotte occasioni.

Bobby English sbaglia? Allora la chiude lui, l’uomo che ha passato l’estate da probabile partente e firma la permanenza con un contropiede fulminante che lascia dietro due avversari, poi il gol. Anche questo dei suoi, e tutto da incorniciare.  

Poi per l’ivoriano è solo passerella: lascia il posto a Karamoh ed esce tra l’applauso dei tremila e rotti del Tardini, in piedi per lui. E lui, l’anno scorso freddino, prima ricambia, poi saluta, all’amor rinnovato un brindisi immaginato, direbbe qualcuno.

L’ultimo spreco, a recupero inoltrato, è ancora di Inglese che si fa parare un rigore da Lezzerini. Se contro la Samp era riuscito almeno a respingere in rete, stasera non va così. Ma poco incide sul risultato: ora dovrà ritrovare fiducia dal dischetto.

E resta il tempo solo per la festa, la prima della stagione, sotto la Nord.

TABELLINO

Parma –  Venezia

Marcatori: 9′ e 71′ Gervinho, 22′ Iacoponi (P), 24′ rig. Aramu (V).

PARMA: Sepe; Laurini, Iacoponi, B.Alves, Gagliolo (dal 82′ Dermaku); Hernani (dal 67′ Grassi), Brugman, Barillà; Kulusevski, Inglese, Gervinho (dal 76′ Karamoh). A disp: Colombi, Machin, Cornelius, Scozzarella, Siligardi, Ceravolo, Minelli, Ricci, Sprocati. All. D’Aversa

VENEZIA: Lezzerini; Fiordaliso, Modolo, Cremonesi, Felicioli (dal 46′ Ceccaroni); Zuculini, Fiordalino, Maleh; Aramu (dal 86′ Gavioli); Bocalon, Capello (dal 78′ Senesi). A disp: Pomini, Casale, Lakicevic, Soldati, Vacca, St. Clair, Senesi, Pimenta. All. Dionisi

ARBITRO: Doveri di Roma

AMMONITI: Bocalon (V), Alves, Grassi (P)

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