Katharina Miroslawa torna a parlare 33 anni dopo l’omicidio dell’amante Carlo Mazza. Lo fa in maniera abbastanza distaccata e alza un polverone di polemiche. Come riportato dal Corriere della Sera la donna specifica: “Il passato ormai è lontano, ora voglio sposarmi”. La sua storia creò grandi battibecchi visto che fu latitante a lungo, prima di passare 12 anni in carcere, 9 in meno di quelli inizialmente previsti dalla legge. Ora vive in Austria insieme al suo nuovo compagno il manager informatico svedese Karl Gustav. Cosa fa? Degusta, importa e vende vini del bel paese a Vienna la sua città, poi si occupa di una società di software aziendali, ma “senza fretta perché non ho più l’età per le corse“.
L’omicidio di Carlo Mazza, a opera della sua amante Katharina Miroslawa, nascondeva una storia fatta di scandali legati a delle polizze di vita. I più grandi ricorderanno questo caso come “il giallo di Carnevale”. L’uomo fu trovato senza vita a bordo di una Renault il 9 febbraio del 1986. La giustizia arrivò a giudicare colpevole la donna come mandante dell’omicidio e suo marito, Witold Kielbasinski, il killer vero e proprio. Il ricco imprenditore aveva due polizze vita da un milione di euro intestate da lei e da incassare solo dopo la morte. Polizze che però non furono mai riscosse. Il killer provò a difendere la moglie, specificando che aveva ucciso il Mazza per gelosia e non per i soldi.
Nel caso di Katharina Miroslawa venne fuori anche la presenza di un amico greco. La donna svelò che ad uccidere materialmente Carlo Mazza era stato Dimosthenes Dimopoulos e che lei era solo presente al momento dell’atto. Spiegò di essere innamorata follemente dell’imprenditore e che avrebbe voluto lasciare il marito per lei. Ora però sono passati 33 anni e Katharina pensa al presente. Divorziata da Wiltod Kielbasinski vorrebbe sposare il suo Karl Gustav con il quale condivide la vita in Austria e che ha rapito il suo cuore. Sono cambiate tante cose dal 1986 e sicuramente al momento Katharina non vorrebbe tornare indietro a un passato nebuloso e che la vide coinvolta in un vero e proprio scandalo.