È stato raggiunto lo scorso 31 luglio, presso Unindustria di Parma, l’accordo sindacale tra Parmalat e FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL, alla presenza della RSU relativo alla procedura di licenziamento collettivo aperta dal Gruppo Parmalat lo scorso 19 giugno 2019.
I 31 esuberi previsti sono stati ridotti a 21, attraverso ricollocazioni interne ed esterne al Gruppo e pensionamenti.
Per i 21 interessati dalla procedura si è arrivati alla sottoscrizione di un Piano sociale che prevede criteri ed opzioni in grado di ridurre ulteriormente l’impatto occupazionale per 4 posizioni in produzione.
Scandalosa la francese Lactalis e VERGOGNOSA la triplice sindacale che ha firmato questo accordo all’insaputa degli esuberi!
In un Paese normale una azienda che macina UTILI di miliardi di euro non potrebbe licenziare nessun lavoratore. Qui rovinano oltre 20 famiglie e sono solo le prime. L”unica colpa dei lavoratori?over50 e donne! Quelli che si sono veramente rimboccati le maniche per salvare Parmalat dal crack. Certo in Francia non avrebbero mai osato fare una porcheria simile. Complimenti a CGIL, UIL, CISL . Faccio notare che gli esuberi sono scesi non per loro merito ma perché se ne sono andati per scela loro.Da oggi non compro più Parmalat!