Aggredì l’ex compagna in Via D’Azeglio: 33enne condannato a 9 mesi

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E’ stato condannato a 9 mesi di reclusione, senza la sospensione condizionale della pena, il 33enne di origini napoletane che, nel gennaio del 2016, aggredì la sua ex compagna in via d’Azeglio.

La giovane, che oggi ha 28 anni, si trovava nella piazzetta dell’Annunziata con uno dei due figli della coppia. L’uomo gridòalla donna: “Se mi succede qualcosa ti sciolgo nell’acido”. E, davanti a numerosi testimoni, fu aggredita all’interno di un negozio in via d’Azeglio a Parma.

Una violenza che le costò  50 giorni di prognosi, tra i 30 del Pronto Soccorso e i 20 dopo la visita maxillo-facciale.

La vicenda – Ha aggredito con violenza la ex compagna in strada, davanti al figlio di cinque anni e ai passanti, l’ha ingiuriata e pestata fino a romperle il setto nasale.

Quindi si è allontanato e ha lasciato Parma, trasferendosi da parenti a Napoli. Ed è lì, sette giorni dopo l’aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio del 16 gennaio in via D’Azeglio, che è stato raggiunto da un’ordinanza di arresto spiccata dal tribunale di Parma su richiesta del pm Lucia Russo.

Grazie al lavoro congiunto di Squadra mobile, Volanti e polizia municipale lo stalker di 29 anni, resosi responsabile dell’eclatante episodio di violenza contro la ex compagna 25 anni, è stato rintracciato e condotto in carcere con l’accusa di atti persecutori, lesioni aggravate e violenza privata.

La giovane coppia di origini campane, da tempo residente nel parmense, era stata legata per sette anni. Nel 2013 la rottura, dovuta alla gelosia morbosa del ragazzo, ai suoi atteggiamenti autoritari e non ultimo a problemi economici. Dal rapporto infatti sono nati tre figli, ma il padre disoccupato non contribuisce al loro mantenimento.

Dopo la separazione la giovane e la sua famiglia hanno subito numerosi atti di stalking: sms e telefonate a ogni ora. Tentativi di riavvicinamento che, quando soddisfatti, sono sfociati in nuovi abusi: già nel 2014 la ragazza aveva denunciato l’ex per averla picchiata, con una prognosi di otto giorni.

La donna è stata costretta a cambiare appartamento con i suoi genitori e i bambini per trasferirsi in un luogo sconosciuto al 29enne. Ma lui non ha desistito: il 16 gennaio, giorno dell’aggressione, ha tentato di contattarla per telefono 28 volte.

Fino all’incontro fortuito in un negozio di via D’Azeglio, nel tardo pomeriggio: l’uomo si avvicina furioso, strappa di mano il cellulare all’ex compagna con la pretesa di leggere i suoi sms. Un commesso interviene, gli fa restituire il telefono. Così inizia un pedinamento per tutta via D’Azeglio, tra insulti e tentativi di bloccare la donna.

Davanti alla chiesa dell’Annunziata, l’aggressione: l’uomo tenta di nuovo di impossessarsi del cellulare, colpisce la 25enne al volto, la fa cadere a terra, la sbatte contro il muro della chiesa e la prende a calci.

Una scena sconvolgente, a cui assistono diversi testimoni. All’arrivo del 118 e della polizia, l’aggressore si è già allontanato. La donna viene ricoverata al Pronto soccorso, dove le viene riscontrata la frattura del setto nasale con 30 giorni di prognosi.

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