Giornata di presentazioni nel ritiro di Prato allo Stelvio. E’ il turno di Roberto Inglese, accompagnato dal Club Manager Alessandro Lucarelli: “Siamo qui oggi a presentare Roberto Inglese, che per i prossimi cinque anni è diventato un calciatore del Parma a titolo definitivo. La Società ha fatto un grande sforzo per portarlo da noi e il Direttore Faggiano ha dovuto lavorare un po’ ai fianchi per riuscire a portare a termine questa trattativa. La cosa più bella e importante che credo abbia fatto la differenza, però, è che Roberto abbia voluto il Parma a discapito di altre società che faranno anche le coppe europee. Roberto ha messo il Parma davanti a tutto e di questo lo ringraziamo. Abbiamo reso felice anche il Mister per il quale Roberto era un calciatore imprescindibile e dunque ci sono tutti i presupposti affinché questo matrimonio vada al meglio. Facciamo a Roberto un grande in bocca al lupo, sarà un valore aggiunto tecnicamente e come uomo“.
Cosa ha fatto la differenza per tornare al Parma? “Ero stato cercato da tante squadre, la differenza l’ha fatta la mia volontà di tornare qui a tutti i costi ma anche la voglia che ci hanno messo Presidente e Direttore per portarmi subito qui e chiudere la trattativa. Non posso fare altro che ringraziarli e sono contento che questo matrimonio si sia fatto col consenso e col volere di tutti quanti“.
Un ambiente, quello di Parma e del Parma, che Inglese già conosce: “Conoscevo i compagni, l’ambiente e le idee del mister. Fare però un ritiro sin dall’inizio è molto importante, è un valore aggiunto lavorare subito con i miei compagni e con lo staff. Sicuramente dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto l’anno scorso, la Serie A è un campionato difficile. A febbraio tutti parlavano di noi come se dovessimo arrivare in Europa e alla fine ci siamo salvati alle ultime due giornate. Ripartiamo dalla salvezza, poi eventualmente ci divertiamo. E’ stata allestita una squadra più fisica e tecnica rispetto allo scorso anno. Siamo ancora ai primi giorni, non ho visto all’opera i nuovi acquisti però cercheremo di migliorare qualcosa dal punto di vista tecnico. Siamo ripartiti da ciò che avevamo fatto lo scorso anno, ancora è difficile dare delle indicazioni ben precise anche perché i nuovi devono ancora inserirsi. Lavoriamo però giorno dopo giorno per migliorare quanto fatto la stagione precedente. E’ importante fare un passo avanti sia a livello personale che di squadra. Col mister si è creato un legame particolare, veniamo dalla stessa terra, abbiamo un buon feeling ed è uno degli allenatori con cui mi sono trovato meglio. Ho sempre giocato con le due punte o con il trequartista, io prediligo il 4-3-3 perché sono da solo lì davanti e sono contento sia delle sue idee che del suo modo di giocare. Questo ha fatto la differenza. Io ho sempre cercato, e ci sono sempre riuscito, di migliorare quanto fatto l’anno precedente. Facendo numeri farei un errore. Lo ha dimostrato la mia carriera, sono uno che non si è mai tirato indietro e cercherò di farlo anno dopo anno visto che è stato un investimento lungo da parte della Società“.
Tante le dimostrazioni d’affetto arrivate anche dallo spogliatoio: “Al di là dello staff tecnico e dell’ambiente Parma ho costruito un ambiente importante anche dentro lo spogliatoio. Non sono un materialista, bado ai rapporti. E ad andarmi a giocare qualche palcoscenico importante non essendo felice ho preferito tornare qui che è la mia seconda famiglia e stare bene con i compagni, con l’ambiente Parma e con tutti coloro che sin dal primo giorno mi hanno dimostrato di volermi bene testimoniandolo anche nel mio ritorno“.
La Nazionale è un obiettivo? “La Nazionale è un obiettivo che mi sono posto. Giocare con continuità e cercare di arrivare a quella maglia che ho indossato ma non sono mai riuscito a mettere ufficialmente. Ci sono tante persone e attaccanti validi, ma facendo bene io e la squadra cercheremo di toglierci anche questa soddisfazione“.