Parma perde il MecSpe, Pizzarotti: “Servono infrastrutture. Le opposizioni: “Perdita grave”

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Preoccupa la decisione degli organizzatori di Mecspe di trasferire la manifestazione dalle fiere di Parma a quelle di Bologna.

Il sindaco Pizzarotti: “Servono infrastrutture” – Quanto sono importanti le infrastrutture per un territorio? Tanto, tantissimo. A dircelo è la scelta di Mecspe di voler trasferire la sua manifestazione dalle Fiere di Parma a quelle di Bologna, con una decisione che non fa contenti né me né il territorio.

Le infrastrutture e gli accessi alla città rappresentano una priorità per lo sviluppo di #Parma, delle imprese e del comparto fieristico. Dobbiamo dircelo e su questo fare squadra senza se e senza ma: siamo una città a vocazione internazionale che ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni ma ancora non bastano, lavorare sull’Alta Velocità, sul rilancio dell’aeroporto Verdi e sugli accessi autostradali deve essere una priorità di tutto il territorio, perché le polemiche non portano a nulla.

E a proposito di infrastrutture: nell’ultimo anno abbiamo lavorato a un piano per un nuovo snodo di accesso alle Fiere che, finalmente dopo 15 anni, liberebbe le strade dagli ingorghi e dal traffico. Una soluzione che richiede 3 milioni di euro di investimenti, ma serve l’impegno di tutti. Serve, come sempre, fare squadra, lo dico da tempo.

Non ci fa felici la volontà di Mecspe di volersi trasferire a Bologna: per 20 lunghi anni Fiere di Parma è stata una casa che ha garantito visibilità e successi, facendo crescere tutti e diventando oggi un settore fieristico di riferimento in Italia e nel mondo.

Certo, continueremo a esserlo ma la scelta di Mecspe, su cui mi auguro possa esserci ancora una riflessione, deve essere l’occasione per pensare ancora più in grande: una città con una Fiera a vocazione internazionale deve saper competere non solo nell’offerta, ma anche nella capienza degli spazi espositivi. Milano e Bologna ne hanno di più, ecco: noi non possiamo essere da meno.

Diventare il polo commerciale, economico e infrastrutturale dell’Emilia è ampiamente alla nostra portata, ma il lavoro va fatto ora e senza ritardi. È adesso che dobbiamo pensare al domani.

Il commento del Pd – “La rassegna, che da vent’anni si svolge a Parma, rappresenta oggi il punto di riferimento per l’industria manifatturiera e per la fabbrica intelligente.  Si tratta, come è evidente, del cuore pulsante dell’economia italiana e locale, e perderla rappresenta un fatto negativo per il nostro territorio.

Auspichiamo che vi sia spazio per un ripensamento da parte degli organizzatori e che, in difetto, le fiere di Parma sappiano sostituire Mecspe con altre manifestazioni di pari livello.

Auspichiamo inoltre che le amministrazioni comunale e regionale vigilino affinché la fiera di Parma abbia l’attenzione e l’importanza che merita il nostro territorio, e che in futuro altre importanti manifestazioni non abbandonino le nostre fiere perché ciò rappresenterebbe un pregiudizio per la nostra città”.

Cisl – “L’addio di Mecspe alle Fiere di Parma è un grave campanello di allarme che non deve rimanere inascoltato”. Non usa giri di parole Marina Molinari, segretario generale della Cisl di Parma-Piacenza, nel commentare il trasferimento a Bologna (dal 2021) dell’importante evento fieristico nato e cresciuto negli anni a Parma. “Le ragioni legate a questa scelta – dichiara – sono sicuramente molteplici ma, di certo, il Comune di Parma deve affrontare al più presto il problema della viabilità. Gli ingorghi in uscita dal casello dell’A1 si ripetono in occasione di ogni fiera, così come i problemi viabilistici nella zona di Baganzola. Fondamentale quindi effettuare in tempi brevi i necessari interventi infrastrutturali”. “L’indotto fieristico per Parma è rilevante e tra ingorghi automobilistici e incertezze sul cantiere Mall – conclude – non si può attendere oltre ad assumere le decisioni necessarie”.

Gambarini e Isi, Forza Italia – Mecspe, una delle più importanti manifestazioni ospitate alle Fiere di Parma, si sposta a Bologna. È davvero una brutta notizia per la nostra città perché Mecspe creava un importante indotto per il nostro territorio. La scelta degli organizzatori è dovuta anche alla migliore logistica di Bologna, dato che a Parma non fermano treni ad alta velocità e ormai non esiste più un aeroporto. Questo nonostante i milioni investiti per realizzare l’interconnessione con l’alta velocità e per tentare di salvare l’aeroporto. Siamo inoltre seriamente preoccupati perché il caso di Mecspe potrebbe non essere isolato. Invitiamo perciò il sindaco Pizzarotti a mettere in pausa la sua campagna elettorale e dedicarsi alla città. È urgente e necessario portare a Parma treni ad alta velocità per rendere Parma facilmente raggiungibile da tutte le principali città italiane. Si ragioni anche sull’aeroporto e su come portare voli e passeggeri. Il nostro scalo non può ridursi a cattedrale nel deserto. Forse Pizzarotti è disposto a vedere Parma diventare ogni giorno di più una succursale di Bologna. La mancanza di visione strategica di questa amministrazione purtroppo ogni giorno porta la città a fare un passo indietro e a diventare meno competitiva ed attrattiva.

 

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