“Tra le caratteristiche che mi hanno consentito di diventare la consulente finanziaria numero uno per il gruppo Sanpaolo Invest in Italia ci sono senz’altro la tenacia e la resistenza” era solita affermare Antonella Lambri, attiva nell’area di Parma, e oggi al centro della cronaca per presunta truffa milionaria a danno dei risparmiatori.
L’ufficio, è chiuso. Il sito è non più accessibile. Il mandato a operare revocato dal gruppo bancario.
Titolo di top private banker italiana, un portafoglio di circa 800 clienti e, nel 2014, anche una candidatura con Forza Italia alle elezioni Comunali.
Eppure centinaia di risparmiatori che le avevano affidato i risparmi sono stati contattati da SanPaolo Invest, la società per cui Lambri operava dal 2000 come consulente finanziaria abilitata alll’offerta fuori sede, per una verifica delle rispettive posizioni patrimoniali.
Nata a Piacenza nel 1970, laureata con lode sia in Lettere all’Università di Parma e in Economia e Finanza all’Università di Siena, ha preso il mandato di consulenza nel 1999, la certificazione Efa nel 2003 e il premio come “Eccellenza della consulenza finanziaria in Italia” nel 2008, grazie ai suoi record di portafoglio e costante raccolta.
Madrina de “Il Salotto Finanziario” di fronte al Duomo di Fidenza, la sua città, e autrice dell’autobiografia “Passione Finanza”, Antonella Lambri dava l’impressione fino a poche settimane fa del modello ideale di consulente finanziario cui tendere. Ma oggi, con indagini in corso, revoca di mandato da parte di Sanpaolo Invest, Salotto finanziario chiuso e profili social e sito personale oscurati, la realtà sembra ben diversa.
Tutto è cominciato da una serie di alert automatici di Sanpaolo Invest che hanno riscontrato “mancate corrispondenze contabili-amministrative” nella gestione operata da Lambri. “A quel punto” prosegue la società del gruppo Fideuram “è venuta meno la fiducia ed è stato deciso di revocarle il mandato“.
“I clienti sono stati contattati e sono in corso le verifiche di ciascuna posizione. Abbiamo anche rafforzato l’organico nella sede di Parma per svolgere al meglio il lavoro. Tutte le posizioni sono passate al setaccio” prosegue la rete che da più di una settimana sta organizzando incontri con i clienti per ulteriori verifiche.
Al momento risultano solo alcune denunce formali contro Lambri da parte dei suoi 750 clienti o della società, ma la situazione è in rapida evoluzione e non si esclude un interessamento diretto della Consob visto che, data la fama della professionista, da un deputato locale è stata mandata un’interrogazione scritta al Governo.
Federconsumatori a disposizione dei clienti – In relazione alla preoccupante vicenda che sta emergendo a Fidenza che riguarda San Paolo Invest, Federconsumatori Parma e Fidenza-Salsomaggiore comunicano ai risparmiatori coinvolti la disponibilità ad affiancarli in un percorso di tutela.
