Un’anziana residente a Salsomaggiore nel 2013 aveva deciso di farsi aiutare nelle faccende domestiche da una donna di origini calabresi: ma questa l’ha raggirata e derubata.
Per prima cosa, ha convinto l’anziana a lasciare la propria abitazione e trasferirsi nel suo appartamento, pagandole l’affitto.
Poi, da un notaio, con un testamento pubblico, si è fatta nominare erede universale, riuscendo ad ottenere la procura su tutti i beni della vittima, fino a prelevare contanti per un valore di 55mila euro, vuotandole il conto. Poi aveva smobilizzato una polizza vita.
Ma i nipoti dell’anziana, non trovandola più a casa sua, hanno nominato un amministratore di sostegno in grado di seguire la nonna, che nel frattempo è deceduta.
Dalle verifiche condotte sono emerse tutte le irregolarità escogitate dall’ex donna delle pulizie, che è stata condannata a due anni e sei mesi di reclusione per circonvenzione di incapace.
