Acqua potabile, un bene comune da salvaguardare

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 L’acqua potabile è fondamentale per il sostentamento di ogni famiglia ed essere umano. Di conseguenza, bisogna lavorare al fine di mantenere alta la sua qualità. 

Ecco un quadro generale sulla situazione a livello europeo ed italiano, oltre ad alcune regole da seguire al fine di ridurre l’inquinamento idrico.

La situazione in Europa

Per quanto riguarda l’acqua potabile, una novità interessante è giunta dal Parlamento Europeo lo scorso marzo con l’inserimento di nuove regole, improntate ad un sostanziale incremento della sua qualità media.

L’obiettivo principale è quello di ridurre di circa il 17% il consumo delle bottiglie di plastica tramite la chance di accedere ad un’acqua dalla maggiore qualità. Al tempo stesso, si intende consentire alle persone interessate di ridurre sia i rifiuti di plastica che le emissioni di anidride carbonica. A tal proposito sarebbe utile rinunciare all’acquisto di bottiglie di acqua al supermercato preferendo il consumo di acqua del rubinetto filtrandola tramite apposite caraffe con filtro depurativo.

La Commissione Europea ha così deciso di inserire nuovi standard qualitativi e puntare su un moderno sistema basato sul monitoraggio della qualità, con un notevole abbattimento di rischi e costi. 

Al contempo, vengono ridotti i limiti massimi relativi a sostanze nocive quali batteri, piombo e tanti altri inquinanti, comprese le microplastiche. 

Tutto ciò perché l’acqua resta sempre un elemento fondamentale per il ciclo vitale di animali e vegetali, oltre che per un corretto funzionamento dell’economia in tutte le sue forme. 

Non viene considerata come un semplice prodotto di tipo commerciale, ma come un vero e proprio bene comune che va tutelato sotto ogni aspetto. La missione finale deve essere quella di proteggere ciascun individuo da un’eventuale contaminazione. 

La situazione in Italia

In Italia, la situazione relativa alla qualità dell’acqua potabile non è fra le più rosee. Il quadro generale che viene descritto dall’Istat e citato dalla Coldiretti presenta diversi aspetti da analizzare con la lente d’ingrandimento. 

Innanzitutto, diversi inconvenienti piuttosto seri coinvolgono la rete idrica, con uno spreco dell’acqua potabile pari a poco meno del 50%. Tali danni vengono avvertiti da oltre 2 milioni e mezzo di famiglie, che corrispondono ad una su dieci a livello nazionale. 

Il volume di acqua pro capite è di ben 428 litri, il più alto in tutta l’Unione Europea e fra i più alti a livello mondiale. Purtroppo, circa la metà di una quantità così ingente viene dispersa a causa di una rete di qualità estremamente scarsa e inefficiente. 

Se si pensa ad una condizione globale alquanto complicata e a cambiamenti climatici che si fanno notare in misura sempre più evidente, si può ben comprendere quanto tale spreco sia davvero inaccettabile. Secondo quanto aggiunto dalla Coldiretti, bisogna portare avanti una serie di interventi di monitoraggio delle acque in ogni loro passaggio, dalla manutenzione costante al recupero passando per il loro risparmio. 

Un esempio positivo viene dalla classe contadina, che sta utilizzando sistemi di irrigazione dai prezzi molto bassi e puntando su un buon grado di innovazione sulle loro coltivazioni.

Come ridurre l’inquinamento idrico

Tra i tanti metodi, ecco alcuni semplici accorgimenti che dovrebbero essere messi in pratica al fine di ridurre l’inquinamento idrico e, contestualmente, di innalzare la qualità dell’acqua potabile.

  • I rifiuti non biodegradabili e tossici non vanno mai versati in scarichi fognari o domestici, come vernici, solventi e ammoniaca.
  • I detergenti naturali che non inquinano le falde acquifere sono indicati per pulire al meglio la casa, come il bicarbonato di sodio e il limone.
  • I farmaci e la spazzatura non vanno gettati mai negli scarichi domestici, essendo inquinanti e non biodegradabili.
  • Il consumo dell’acqua potabile va sempre tenuto sotto controllo, chiudendo i rubinetti al momento opportuno.
  • L’utilizzo della plastica, dei pesticidi e dei diserbanti va ridotto ai minimi termini, così come le superfici in cemento vanno sostituite con tappeti vegetali per salvaguardare le falde acquifere.
  • La propria automobile va mantenuta in ottimo stato, con la riparazione tempestiva di guasti che provochino perdite d’olio e una manutenzione costante, oltre che con un corretto smaltimento dell’olio dei motori. 
  • I giardini, le spiagge e i corsi d’acqua vanno ripuliti a dovere e liberati da ogni sorta di rifiuto.

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