Mercenari per guerra in Donbass, tre condanne: uno viveva a Sorbolo

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Armed men wearing masks block off a street in the centre of rebel-controlled city of Luhansk, Ukraine November 22, 2017. REUTERS/Alexander Ermochenko

Sono stati condannati tre dei sei mercenari reclutati per la guerra in Donbass accanto alle truppe filorusse e scoperti grazie a un’indagine sugli skinheads in Liguria.

Si tratta della prima sentenza in Italia in materia di mercenari.

In particolare, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Genova Luisa Avanzino ha condannato a 1 anno e 4 mesi Vladimir Vrbitchii, operaio di origini moldave per anni residente a Sorbolo, e a 2 anni e 8 mesi Olsi Krutani, albanese sedicente ex ufficiale delle aviotruppe russe. L’italiano Antonio Cataldo ha patteggiato una pena a due anni e otto mesi. Il sostituto procuratore Federico Manotti aveva chiesto rispettivamente tre anni e quattro e otto per i primi due.

I tre erano stati arrestati nel 2018.  Valdimir Vrbitchii, nato in Moldavia nel 1993  da anni residente a Sorbolo, ritenuto membro di una organizzazione attiva sull’asse Italia-Ucraina per il reclutamento di mercenari da spedire tra le fila delle milizie separatiste filorusse nella regione del Dombas, teatro degli scontri armati con le truppe del governo di Kiev.

L’inchiesta era nata nel 2013 nell’ambito dell’area skinhead ligure. I tre, che si trovano oggi tutti agli arresti domiciliari, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al reclutamento e al finanziamento di mercenari combattenti. Oltre agli arrestati, gli indagati sono una quindicina, tre dei quali sono irreperibili: su di loro pende un mandato di arresto europeo

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