Il coordinamento dei delegati delle Conserve Animali della FLAI CGIL di Parma, riunitosi oggi, 28 giugno, nella sala della Comunità Montana Appennino Parma Est a Langhirano per affrontare le problematiche legate alla DOP del Prosciutto di Parma e alle difficoltà del settore, ribadisce l’impegno della categoria nell’essere parte attiva nella gestione della crisi, la priorità di fare chiarezza sulle difficoltà della certificazione della DOP e chiede un intervento tempestivo e deciso delle istituzioni a livello territoriale e regionale.
Ritiene altresì utile richiamare tutti i componenti della filiera ad un confronto serio e costruttivo per tutelare l’occupazione degli addetti del settore ma anche per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutela dei consumatori finali. È necessario ripulire il settore dai sospetti con una massiccia operazione di esclusione di prodotto non conforme alle regole del disciplinare.
Il coordinamento ritiene fondamentale un protocollo d’intesa con i produttori del Prosciutto di Parma, a sostegno della qualità del prodotto ma anche alla qualità del lavoro, per arginare tutti quei fenomeni di dumping contrattuale e concorrenza sleale che danneggiano chi opera con correttezza e rigore.
Viene dato infine pieno mandato alla segreteria della FLAI CGIL di Parma di proporre iniziative a sostegno del comparto, della buona occupazione, e dei consumatori, e di farsi portavoce nei tavoli istituzionali a tutela della DOP e del territorio di Parma, per uscire dalla crisi in tempi certi.
