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Donna, ultrasessantenne, preferibilmente sola: è la vittima tipica della truffa del catalogo

Il numero maggiori di casi denunciati, una quindicina, l’Adiconsum Cisl Emilia Centrale lo ha riscontrato su Reggio. Ma è solo la punta dell’iceberg, non essendo tutti i casi denunciati o segnalati ad altri sportelli. La modalità è sempre la stessa: suonano alla porta di casa, insistono per entrare, mostrano un catalogo di prodotti per la casa e si fanno firmare una “specie” di ricevuta. Invece è un contratto di acquisto, spesso del valore di alcune migliaia di euro (fino a 10 mila).

La famigerata “truffa del catalogo” non passa mai di moda. Negli ultimi giorni una quindicina di cittadini ha segnalato ad Adiconsum Emilia Centrale (l’associazione consumatori della Cisl) di esserne rimasta vittima.

«L’arrivo dell’estata ci costringe a tenere alta la guardia sia sul mondo del lavoro, ma anche dei consumatori purtroppo vittime di questa pratica ingannevole messa in atto da diverse aziende che cambiano continuamente ragione sociale» afferma William Ballotta, segretario generale Cisl Emilia Centrale che interviene sul caso.