Da metà aprile a metà giugno, sulla base di un’attenta strategia elaborata dal questore Gaetano Bonaccorso, sono stati intensificati i controlli nel centro cittadino. Durante i servizi sono state identificate circa 1200 persone e controllati oltre 500 veicoli. Sono state messe in campo oltre 180 pattuglie, tra quelle dell’ ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico e quelle del Reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia. Sono stati utilizzati anche agenti in borghese, questo per disincentivare e punire coloro che vendono o somministrano sostanze alcoliche ai minorenni.
Un fenomeno, quest’ultimo, che sicuramente aumenta il rischio di episodi di aggressione. A questi controlli hanno partecipato attivamente la divisione di Polizia amministrativa della Questura, a cui ha collaborato la Polizia Locale e l’Ausl. Nel mirino 5 locali del centro, dove sono state comminate 4 sanzioni amministrative per violazioni di natura igienico sanitaria e in relazione alla mancata esposizione degli orari e della segnalazione certificata di inizio attività.
Da sottolineare come la collaborazione con la Polizia municipale sia stata fruttuosa: durante i servizi interforze, infatti, la stessa Polizia Locale ha adottato oltre 15 diffide di allontanamento dalle aree “zonizzate” ed inserite all’interno del Regolamento di polizia urbana di Parma, nonché due sanzioni amministrative nei confronti di coloro che all’interno di queste zone transitavano con bevande alcoliche all’interno di contenitori di vetro
