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Mario Balotelli: suggestione estiva o pietra miliare del Programma Triennale del Parma?

(Luca Russo da www.stadiotardini.it) – Mario Balotelli al Parma? Suggestione estiva o possibile regalo che può arrivarci in dono dall’imminente sessione di calciomercato? Lo scopriremo solo alla fine delle trattative e delle operazioni di compravendita. Intanto se ne parla. O meglio ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo apparso questa mattina, martedì 18 Giugno 2019, sulle pagine del sito internet della Rosea. Al momento i contorni della situazione sono i seguenti: SuperMario è in scadenza di contratto con l’Olympique Marsiglia, per cui essendo prossimo allo svincolarsi dalla società francese, può arrivare a parametro zero, il che costituisce un indubbio vantaggio per i club che manifestassero l’intenzione e l’ambizione di assicurarsene le prestazioni; l’unico freno ai desideri delle pretendenti potrebbe essere rappresentato dall’ingaggio richiesto dall’ex centravanti di Inter e Milan, ovvero 4 milioni, al netto dell’eventuale commissione da corrispondere a Mino Raiola, suo agente. Una cifra da top player, indubbiamente alta e che in linea teorica dovrebbe scremare, e sensibilmente, la lista di potenziali aspiranti al talento dell’attaccante nato a Palermo e cresciuto a Brescia. Il Parma, secondo quanto riportato da Gazzetta.it, pare ci stia pensando. Il calciatore, di recente, come documentato in esclusiva da StadioTardini.it, è stato ospite al Bodoni – su invito della Fondazione Pizzarotti – e dinnanzi a quella platea disse che Parma sarebbe un onore. Del resto, i buoni rapporti tra Faggiano e Raiola dovrebbero se non favorire il buon esito dell’operazione, quantomeno permettere al club Crociato e all’entourage del giocatore di sedersi a un tavolo e discutere di un suo possibile trasferimento all’ombra del Battistero. Poi che dal ragionare davanti a un caffè – o a una birra visto il rapido incedere della bella stagione – si passi velocemente alle firme, ce ne passa, ovviamente: le vie del calciomercato sono infinite e quasi mai prive di traffico, rallentamenti, ostacoli o deviazioni repentine. Quindi, certi spifferi vanno comunque presi con le dovute pinze. Anche perché il caldo fa male… Per quanto mi riguarda, però, a livello di opinione, l’arrivo di Balotelli alla nostra corte una sua logica potrebbe anche avercela. Anzi, eccome se ce l’ha! Storicamente Parma è una piazza che offre delle seconde possibilità, seconde vite calcistiche e in assoluto è conosciuta per la sua capacità di rigenerare calciatori che altrove si sono un po’ persi: Domenico Morfeo si è imposto a Bergamo, poi si è smarrito nel lungo girovagare tra Firenze, Cagliari, Verona e Milano, infine si è ritrovato a Parma, a suon di assist, gol ed esultanze memorabili (tipo quella al Granillo di Reggio Calabria nell’anno della salvezza conquistata dopo lo spareggio col Bologna, di cui proprio oggi ricorre l’anniversario); Giovinco, dopo due stagioni deludenti alla Juventus, è rinato a Parma prima di far ritorno tra le fila dei bianconeri e impreziosire la sua bacheca con qualche scudetto; il talento di Cassano è fiorito al Bari, è cresciuto alla Roma, è appassito al Real Madrid, si è rinvigorito alla Sampdoria, si è afflosciato nuovamente al Milan e all’Inter, poi è arrivato al Parma e anche FantAntonio qua da noi ha conosciuto una seconda giovinezza. Insomma, se è vero che Balotelli, per le sue doti tecniche e fisiche (un po’ meno per quelle comportamentali), converrebbe al Parma che punta al consolidamento nella massima serie, è altrettanto vero che anche Parma – piazza nella quale si può lavorare con una certa tranquillità e sicuramente senza le pressioni tipiche di altre realtà – converrebbe a Balotelli che vuole riconquistare la fiducia di Roberto Mancini, riprendersi il posto in Nazionale e guadagnarsi la convocazione all’Europeo itinerante del prossimo anno. Quando la convenienza è reciproca, le parti in gioco si vengono incontro, le pretese si smussano e in porto in un modo o nell’altro ci si arriva. Di certo c’è che l’attuale proprietà ha i mezzi economici per intavolare e sostenere un affare di tali proporzioni, al di là delle infondate accuse di piocioneria che le vengono rivolte un giorno sì e l’altro pure da chi non si è ancora accorto dei milioni e milioni (veri e non fasulli) bruciati sull’altare della mission “Come noi nessuno mai”. Non saremmo di fronte al cosiddetto passo più lungo della gamba, perché le gambe di cui disponiamo, contrariamente a ciò che in tanti immotivatamente credono, ci potrebbero consentire (almeno in qualche individualità che però, sinora, con la scusa di non essere un “imprenditore calcistico”, tipo Amadei che passa senza remore dal Modena alla Reggiana, si è nascosta nel condominio, dividendo per sette o giù di lì quanto invece spenderebbe se fosse single) anche passi (ben ragionati) di questo tipo. C’è forse il rischio della ghirardata o leonardata, cioè di un’operazione fatta per non sembrare inferiori al sempre rimpianto Tanzi? L’attuale società non ha certo da ingraziarsi la piazza, sebbene qualche unità sia delusa mario balotelli parmadalle peripezie finali dell’ultima stagione, ma costoro che si lamentano del brodo grasso mica hanno capito che la trascorsa è stata una stagione da baciarsi i gomiti, ché il duro pane della salvezza mica lo abbiamo masticato… Comunque mi sembrerebbe eccessivo spendere 4 milioni di euro solo per riconquistare la benevolenza di uno sparuto gruppo di tifosi (che già definirli tali mi pare poco corretto… Ci potrebbero essere mille altre modi, e decisamente meno esosi, per ricucire il rapporto con chi si è posto ai confini della comunità Crociata con giudizi e critiche sovente inaccettabili. Quindi, per me, se il Parma dovesse prendere Balotelli, lo farebbe esclusivamente per dare una continuità ragionata al proprio progetto sportivo avviato appena 4 anni fa e rilanciato poche settimane fa con un ulteriore progetto triennale che si basa sui rinnovi, magari non so quanto popolari, di Faggiano e D’Aversa. Insomma, secondo me i 7 vogliono fare sul serio, e sempre sul serio qui han fatto.  Luca Russo da www.stadiotardini.it