Nuovo impianto a biometano a Ugozzolo, si alza un coro di no

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Il progetto del Comune di realizzare a Ugozzolo un nuovo impianto a biometano per lo smaltimento dei rifiuti muove le coscienze e alza un coro di no.

Si tratterebbe di un impianto di grandi dimensioni atto a trasformare fanghi e altri rifiuti in gas, con un pesante impatto ambientale ma anche sulla viabilità per il via vai di mezzi.

“Apprendiamo oggi dalla stampa che vicino all’inceneritore dovrebbe sorgere un nuovo grande impianto per lo smaltimento di rifiuti, realizzato da una società privata. Come consigliere comunale e membro della commissione ambiente mi sarei aspettato una comunicazione ufficiale da parte dell’assessore e la convocazione urgente di una seduta ad hoc, considerata l’importanza del tema che coinvolge imprese e privati cittadini” dice Emiliano Occhi, capogruppo della Lega in consiglio comunale.

“Quel quartiere – spiega Occhi – è già stato pesantemente interessato dal consumo di suolo e da attività fortemente impattanti; inoltre la viabilità del comparto non gode di buona salute, considerando il nodo di Via Paradigna e il sovrappasso autostradale.”

“Probabilmente questo progetto era noto al Comune da tempo, ma i consiglieri non ne sono stati mai informati, forse perchè era un tema “poco elettorale” per il candidato europarlamentare Pizzarotti. Questa amministrazione non può affossare il ruolo delle Commissioni e del Consiglio Comunale ma deve informare e sottoporre all’esame dei consiglieri nel più breve tempo possibile i temi che interessano i parmigiani e la città e non nascondere le evidenze. Auspico già domattina lunedì 10 giugno la convocazione urgente della commissione competente per informare i consiglieri che rappresentano i cittadini su un tema così rilevante per la food valley.”

“L’assessorato all’Ambiente del Comune di Parma dovrebbe spiegare ai parmigiani perchè l’avvio di un progetto per realizzare un grosso impianto per produrre biometano a Parma è rimasto nascosto”.

Così commenta Francesca Gambarini, commissario provinciale di Forza Italia, riguardo la possibile costruzione a Parma di un impianto di smaltimento rifiuti per la produzione di biometano. “Perchè – prosegue Gambarini – il sindaco non ha spiegato alla città cosa sta accadendo? Impianto che tra l’altro dovrebbe sorgere proprio vicino a quel termovalorizzatore che Pizzarotti ha osteggiato fino alla sua elezione e poi ha coccolato come il più prezioso dei beni. L’ostentata preoccupazione non ci convince e ci pare l’ennesima prese in giro verso la città. Il Comune, essendo in possesso di tutta la documentazione, deve fare soltanto una cosa: agire nell’interesse della città. Il che esclude il finto vittimismo portato avanti da questa amministrazione. La posizione presa ci convince ancora meno alla luce degli strettissimi rapporti tra il presidente della Regione Bonaccini e il sindaco Pizzarotti, alla continua ricerca di un posto al sole ben remunerato. Ma magari il sindaco si è dimenticato di avvisare gli uffici del Comune. Per quanto ci riguarda, presteremo attenzione e vigileremo che tutto venga fatto nell’interesse dei cittadini e non nell’interesse soltanto di qualcuno”.

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