De Rossi: Amor vincit omnia. Parma bellissimo, ma vince la Roma 2-1

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Nella notte di De Rossi non sfigura il Parma all’Olimpico: finisce 2-1 per i padroni di casa, ma alla festa di addio di capitan Daniele partecipano anche i ducali, salvi da una settimana, all’Olimpico solo per onorare gli ultimi novanta minuti della stagione.
“È la sera dei miracoli fai attenzione, qualcuno nei vicoli di Roma, con la bocca fa a pezzi una canzone
È la sera dei cani che parlano tra di loro, della luna che sta per cadere, e la gente corre nelle piazze per andare a vedere Questa sera così dolce che si potrebbe bere, da passare in centomila in uno stadio, una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio…”
Pare uscito da una canzone di Lucio Dalla l’Olimpico tutto esaurito per l’addio di Daniele De Rossi alla Roma, paiono uscite da una canzone le lacrime di Sir Claudio Ranieri, che si inchina alla Sud che lo acclama, pare uscito dal taccuino magico di Lucio Dalla l’insieme di prime e ultime che novanta minuti tutti da raccontare concentrano e frullano in una gara magica come solo il calcio sa essere.
Partiamo dalle ultime, che sono tante. Quella di Ranieri, romano e romanista, accorso al capezzale del cuore giallorosso dopo il fallimento dell’idea Di Francesco. Quella di De Rossi, appunto. Quella di Mazzoleni, nel cui fischietto sia sono incrociati tanti destini di serie A. Quella di tanti giocatori del Parma, una squadra costruita in pochi giorni con giocatori portati dalla B, qualcuno dalla C: tra scadenze e non rinnovi, in tanti sono al congedo.
E arriviamo alla prima, che coincide poi proprio con l’ultima. E’ quella di Gigi Frattali, romano, raccattapalle all’Olimpico e figlio della primavera romanista allenato da Alberto De Rossi, padre di Daniele: ha scelto Parma in C, scendendo dalla B, debutta in casa sua, poi chissà cosa sarà. Come lui Jacopo Dezi, storia analoga, destino incerto.
PARTITA – Il risultato del campo è quasi irrilevante, al cospetto di tanta emozione. Il Parma la sua gioia più grande, che vale quanto uno scudetto o forse di piu, se l’è presa domenica scorsa. La Roma per la Champions dovrebbe fare un miracolo e crederci…nella sera dei miracoli. Il Parma parte bene, leggero, gioca facile, con l’insostenibile leggerezza dell’essere salvo: prima con una punizione di Alves, poi con Gervinho lanciato da Sprocati, impensierisce Mirante. La Roma esce alla distanza, impensierisce Frattali con Fazio, poi trova la rete del vantaggio con una deviazione di Gagliolo su tiro di Pellegrini.
RIPRESA – Più Roma che Parma, ci provano Dzeko, anche lui alla sua ultima in giallorosso. Poi Perotti, Pellegrini Cristante. Il Parma è tutto in un tentativo di Ceravolo, uno velleitario di Spracati, uno sballato di Gervinho, oltre un colpo di testa di Iacoponi.
All’81esimo Capitan Daniele lascia il campo e abbraccia l’intera panchina, quasi lo stadio. Solo a quel punto Gervinho, il grande ex, lanciato da Machin, si sente in diritto di freddare Mirante con un tiro angolato e regalare al Parma il pareggio. Poi, chiede scusa a quello che è stato il suo popolo.
Poi la Roma passa di nuovo, a un giro di lancette dalla fine: Perotti infila Gazzola e insacca. E’ la notte di De Rossi, e finisce con una vittoria dei giallorossi. Al Parma, poco cambia: il suo miracolo, era già arrivato. E i ducali chiudono con onore un’annata, comunque, da annali.

TABELLINO

ROMA – PARMA 2-1

MARCATORI: 35′ Pellegrini, 89′ Perotti (R), 86′ Gervinho (P)

ROMA: Mirante; Florenzi, Fazio, J. Jesus, Kolarov; De Rossi (dal 81′ Under), Pellegrini; El Shaarawy, Pastore (dal 57′ Cristante), Perotti; Dzeko (dal 62′ Schick). A disp: Olsen, Fuzato, Karsdorp, Marcano, Santon, Coric, Zaniolo, Kluivert, Nzonzi, Manolas, Riccardi. All. Ranieri
PARMA: Frattali; Iacoponi (79′ Gazzola) , B.Alves, Gagliolo, Gobbi; Kucka, Stulac (dal 66′ Machin) , Dezi; Sprocati (dal 90′ Diakhate), Ceravolo, Gervinho. A disp: Brazao, Sepe, Dimarco, Barillà, Scozzarella, Kasa, Biabiany, Grassi. All. D’Aversa
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
Ammoniti: Kucka (P), Perotti, Juan Jesus (R)

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