Un amore. E un uomo violento, un canovaccio ormai noto. Vittima questa volta una 40enne di origini campane, che ha subito anni di violenze e soprusi, anche davanti alla figlia piccola. Aveva conosciuto quell’uomo, dieci anni più grande, appena 14enne. A 18 lo aveva sposato e seguito al Nord: come liberarsene poi, completamente dipendente da lui, nonostante botte, insulti, offese continue, soprusi vari?
Il calvario per la quarantenne si è concluso mercoledì con la condanna a 3 anni e 9 mesi dell’ex marito, giudicato colpevole per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.
Proprio un episodio di cui fu vittima la piccola ha portato a galla la verità: nell’aprile del 2018 la piccola si è presentata a scuola con un occhio nero e ha detto alle maestre che era stato il padre a procurarglielo. Già in passato la bimba aveva raccontato a scuola di non poter ricevere doni “o papà si arrabbia”.
Da li è scattata la denuncia, shoccante, il racconto di una situazione familiare compromessa e devastante.
Oltre alle violenze la donna ha denunciato anche alcuni casi di violenza sessuale: per uno di essi il giudice ha riconosciuto lo stupro. Il giudice le ha concesso un euro di risarcimento, la cifra simbolica chiesta dalla donna. Dimenticare e ricominciare, non ha prezzo.
