“Giudicatelo voi. #UnavitainVacanza
Su quasi 135 giorni lavorativi (primi 4 mesi del 2019), il Capitano è stato assente dal Ministero il 68% delle volte: 95 giorni.
Su 135 giorni, ne ha lavorati solo 17.
Chiunque di voi, che la mattina alza la saracinesca e porta la pagnotta a casa, sarebbe stato licenziato in tronco.
Un’azienda non avrebbe potuto pagare i propri dipendenti.
In quei giorni in cui la scrivania era vuota, il tizio che dovrebbe rappresentare l’Italia nel mondo ha partecipato a 211 comizi elettorali.
211 schiaffi in faccia a una #Parma che produce e che lavora, a tutti gli italiani, ai sindaci che chiedono più forze dell’ordine sul territorio.
Siamo oltre l’assenteismo: è sputare in faccia a chi si rimbocca le maniche e a fatica paga mutui e bollette.
Per me, che sono sindaco, ha il diritto di parlare di lavoro solo chi lavora. Può parlare di sofferenza solo chi la vive, può parlare di protezione e sicurezza solo chi tutti i giorni è sul territorio e risponde alle ansie dei suoi cittadini.
La domanda è d’obbligo e dovrebbero fargliela tutti gli italiani, anche e soprattutto i suoi elettori:
Ministro dell’Interno, che già a Strasburgo non ci andavi mai, che già in comune a Milano non ci andavi mai, sei un lavoratore o un fancazzista?“