L’immago del Parma senza Kucka, con Inglese a 1/3 di servizio è tutto nella follia di Alves: squadra nervosa, in difficoltà, che sbanda e affonda. Dopo una stagione a mettere le toppe agli infortuni, anche alcune scelte di D’Aversa non convincono.
Sepe 6,5: Tre miracoli su Destro, Krejci e Orsolini, nessuna colpa sulle reti subite. La macchia è l’imprecisione che gli costa l’autogol sulla punizione di Pulgar, ma non la colpa della sconfitta non è sicuramente sua.
Iacoponi 5: Bene nel primo tempo, disastroso nella ripresa, quando affonda con il resto della squadra.
Alves 4: Come 2(+)2, il numero che porta la maglia. Da un capitano esperto non ti aspetti che abbandoni il vascello facendosi espellere nel momento peggiore. Pessimo emblema della serata del Parma.
Bastoni 5: E’ il meno peggio dietro. Bene sulle palle alte, chiude tutto quello che può, poi cala, lentamente, inesorabilmente, coi compagni di reparto e il Bologna dilaga.
Gazzola 5: Palacio lo costringe a limitare la spinta ai minimi termini, ma anche dietro compie errori elementari. (dal 60′ Siligardi 6: Non incide e non demerita).
Scozzarella 4,5:Partita in affanno. Svogliato, distratto, tutto palle perse e passaggi sbagliati.
Rigoni 4,5: Impegnato a distruggere il gioco avversario, non costruisce nulla. Prova a fare la diga, ma alla fine il Bologna esonda.
Dimarco 4,5: Orsolini è incontenibile. L’unica cosa decente che fa è il salvataggio sulla linea. Decisamente troppo poco, considerando che viene a mancare anche la spinta offensiva.
Sprocati 5: Un errore in avvio, poi più nulla, se non un pò di sostegno a Dimarco in chiusura. Ci mette l’impegno, ma poco altro (dal 65′ Sierralta 4,5: Entra a partita compromessa. Lyanco lo sovrasta sul gol, poi il quarto se lo fa da solo…. ).
Gervinho 5: Luci, poche, ombre, molte. Rischia il rosso stile Alves dopo un giallo che costa al Parma il secondo gol, ma serve Inglese per quello della bandiera. A parte questo, a taccuino un tentativo in avvio.
Ceravolo 4,5: Ormai è impietoso infierire. Non si discutono impegno, attaccamento alla maglia, spirito di sacrifiicio, dedizione. Ma la qualità non c’è. (dal 60′ Inglese 6,5: Entra quando i buoi sono già scappati, ma su poche palle toccate una la infila in rete. Intesa immutata con Gervinho, a lui si chiede il miracolo salvezza).
D’Aversa 5: Siligardi e Inglese forse poteva osarli prima. Sierralta per Sprocati quando stai perdendo che senso ha? La squadra, intesa come organico, questa è. Ma un minimo di cattiveria in più vorremmo vederla.