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Al banchetto della Lega spunta una bandiera di Forza Nuova. La replica: “eravamo solo vicino”. Lega: “Subito assalto dai centri sociali”

“Una bandiera di Forza Nuova al banchetto della Lega per Emiliano Occhi. Cosa ci fa?” – chiede il lettore che ci segnala la situazione.

La replica di Forza Nuova – “Il nostro luogo del nostro presidio è stato deciso dalla Digos ma staccato da quello della Lega”- replica il movimento neo fascista. Sorge spontaneo allora chiedersi come possa il Comune concedere lo spazio pubblico sotto i portici di via Mazzini dopo il recente regolamento dal bollino antifascista. Sarà stato autorizzato il banchetto?

Intanto la Lega con una nota comunica l’ennesima aggressione al banchetto da parte dei centri sociali – Sabato mattina i centri sociali hanno tentato di assaltare il banchetto elettorale della Lega in via Mazzini, per tutta la giornata hanno poi continuato a cercare il contatto con il nostro stand e con quello di un’altra forza politica a pochi metri di distanza.

L’attacco è stato impedito solo dal tempestivo intervento della Polizia di Stato.

Fino ad ora non abbiamo ovviamente visto nessun comunicato di solidarietà e nessun allarme per la democrazia e la libertà è stato lanciato da parte delle altre forze politiche, tantomeno dal sindaco Pizzarotti, impegnato nella propria perenne campagna elettorale, lontano come sempre da Parma e i parmigiani, o dalla sua Giunta.

Al banchetto era presente anche il senatore Campari già vittima di un’analoga aggressione nel 2015 per cui sono recentemente stati condannati due antagonisti.
Insulti, assalti, intimidazioni da parte del Centri sociali parmigiani contro i nostri stand o militanti non sono mai cessati negli anni nel silenzio delle altre forze politiche.

Siamo talmente abituati alle violenze dell’estrema sinistra che ormai non si stupisce più nessuno: anche a Parma ormai non meritano più nemmeno un comunicato stampa o una presa di posizione.

Questa ipocrisia e connivenza è il brodo di coltura in cui i violenti sono abituati a muoversi.

Ringraziamo la Polizia di Stato per il tempestivo intervento che ha bloccato i teppisti a pochi metri dal nostro banchetto.
La deriva violenta dei centri sociali è una turbativa per la normale dialettica politica democratica che va affrontata e risolta con decisione.