I Verdi candidano una donna di Parma alle europee

0

C’è una donna, di Parma, candidata alle elezioni europee. È Chiara Bertogalli, che si candida con la lista Europa Verde -European green party in testa di lista (terza posizione) nel collegio nord orientale.

Chiara Bertogalli, 38 anni, parmigiana, ha dato inizio al coordinamento locale del movimento Fridays for future. Laureata in biotecnologie all’Università di Parma lavora in GSK (Glaxo Smith Kline) dove ricopre il ruolo di Learning & Development manager.

L’intento di Chiara Bertogalli è dare voce ai giovani che si sono uniti dietro Greta Thunberg per chiedere un radicale cambiamento nell’affrontare il problema del surriscaldamento del pianeta.

È successo tutto nell’ultimo mese. – spiega Chiara Bertogalli – Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero per il clima del 15 marzo. Mi hanno chiesto: ma perché non fai di più? Io non ho mai fatto politica. Ho accettato di farlo per le ragazze e i ragazzi che sono scesi in piazza perché, come dice Greta, “la nostra casa brucia”.

Sono sempre stata appassionata di natura ed escursionismo. – continua la candidata dei Verdi – Dopo molti anni di impegno a capofitto nel lavoro mi sono concessa di tornare a studiare e diventare Guida Ambientale Escursionistica. In montagna e nei parchi gli effetti del global warming (surriscaldamento globale) sono più visibili: perdita o modifica degli habitat, riduzione della biodiversità, adattamenti non sempre sostenibili per le specie. Siamo di fatto entrati nella sesta estinzione di massa.  Ho cominciato a preoccuparmi.

La svolta è stata nell’ottobre scorso ascoltando l’allarme del report Ipcc (https://www.cmcc.it/ipccitalia/ipcc-special-report-global-warming-of-1-5-c/) che spiegava che ci sono solo 11 anni per contenere l’aumento di temperatura sul pianeta. Mentre gli scienziati mostravano tabelle, è apparsa questa ragazzina svedese, che da sola scioperava per il clima https://www.youtube.com/watch?v=oDZWpmYj38U. Mi sono detta che nemmeno io potevo più stare ferma, dovevo agire. La razionalità della scienza, la passione di Greta. Ragione e sentimento. È stata la molla che mi ha fatto scattare”.

Purtroppo – prosegue Chiara Bertogalli – il livello di sensibilità del nostro dibattito pubblico sul tema dei cambiamenti climatici e dell’ambiente è molto basso. E anche della politica. Di tutti i partiti. La scienza deve essere ascoltata e solo in Possibile e nei Verdi ho trovato questa apertura e la disponibilità ascoltare i ragazzi. Sono dell’idea che votare i Verdi Europei sia la risposta giusta in queste elezioni. Ero in dubbio se accettare la proposta di candidarmi, sostenuta da Pippo Civati. Ne ho parlato con i ragazzi con cui si è strutturato il gruppo di Fridays For Future. Sono molto attenta a non strumentalizzare questa esperienza, che ho contribuito a fondare. E allora, con qualche timore, ho chiesto loro cosa ne pensassero, mi hanno incoraggiata e sostenuta a procedere”.

L’impegno pubblico di Chiara Bertogalli è recente, combinando ragione e sentimento, attivato dal rapporto Ipcc dell’ottobre 2018, che ha dato l’allarme sull’aumento della temperatura del pianeta Terra, e dalla mobilitazione irremovibile della quindicenne svedese Greta Thunberg.

Nel gennaio scorso ha dato vita al movimento Fridays for future a Parma, culminato nello sciopero studentesco per il clima del 15 marzo. Appassionata di natura ed escursionismo, cresciuti nelle estati trascorse da bambina sulle Alpi, dal 2014 è Guida Ambientale Escursionistica AIGAE. Collabora con Natour Biowatching ed è membro del direttivo di Legambiente Parma.

Negli ultimi mesi si è avvicinata a Possibile e ai Verdi, trovando in questi due partiti/movimenti la risposta politica più aderente all’urgente bisogno di cambiamento per affrontare le sfide ambientali per “salvare la casa che brucia”.

Professionalmente Bertogalli, dopo la laurea in biotecnologie mediche, farmaceutiche e veterinarie all’Università di Parma è entrata in GSK come microbiologa per poi passare ad altri settori aziendali facendo esperienza professionale anche all’estero; da circa un anno ricopre il ruolo di Learning & Development manager del sito produttivo di San Polo di Torrile, con rapporti quotidiani nel team internazionale di GSK.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here