Nel pomeriggio di ieri i controlli straordinari del territorio da parte del reparto Volante della Questura di Parma e il reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, ha permesso di arrestare un rapinatore che aveva appena derubato una anziana e una signora a distanza di pochi minuti.
Intorno alle 16:30, da via Trento, angolo via Monte Altissimo, è arrivata la prima chiamata al 113. Una donna di 50 anni, accompagnata dal figlio, aveva appena subito un tentativo di rapina da parte di un ragazzo descritto minuziosamente nell’abbigliamento: cappotto e giacca verde con cappuccio alzato sul capo. Gli agenti sono così giunti sul posto quando è arrivata una seconda chiamata al 113 da via Venezia, dove una anziana di 76 anni era appena stata rapinata della borsetta da un soggetto con le stesse caratteristiche.
La patuglia delle Volanti aiutata da una pattuglia della prevenzione crimine di Reggio sono riusciti così ad arrivare in pochi minuti sul posto identificando il soggetto in via Micheli, sempre nel quartiere San Leonardo, dopo che alla vista delle divise ha dato accenno di fuga. Fermato, è stato costretto a riferire dove aveva nascosto il bottino, la borsa dell’anziana, trovata poi nel cortile di un condominio della via, nascosta in un cestino dei rifiuti. Perquisito, sono stati ritrovati i contanti che l’anziana teneva nella borsetta, nascosti dentro a una zip interna della giacca. La borsa e gli averi sono stati poi riconsegnati alla vittima.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il ragazzo, un 29enne nato a Reggio Emilia senza particolari precedenti, aveva poco prima tentato di rapinare la donna di 50 anni in via Trento, strattonandola con violenza fino a farla cadere a terra e non riuscendo a rubarle la borsa grazie all’intervento del figlio della donna. La signora ha riportato ferite guaribili in 7 giorni dopo le cure del Pronto Soccorso. L’uomo era poi scappato verso via Venezia dove ha incontrato la seconda vittima. Anche la 76enne, che aveva anche lei una borsa a tracolla, è stata violentemente strattonata. Caduta a terra, ha riportato ferite che hanno necessitato le cure dell’Ospedale.
Il rapinatore è stato arrestato e riconosciuto da tutte le vittime e testimoni. Per lui si sono aperte le porte del carcere di via Burla.
L’intervento delle forze di Polizia è stato tempestivo grazie all’impiego delle unità di Reggio che costantemente, con almeno 3 o 4 servizi a settimana, collaborano con Parma per il controllo del territorio.
