Omicidio di Siccomonte, frazione di Fidenza: la difesa di Alessandro Bianchi ha chiesto la perizia psichiatrica sul 35.
Bianchi è accusato di omicidio preterintenzionale per aver colpito con una mazzetta da muratore il padre Adamo che è poi morto all’Ospedale di Vaio dopo 20 ore dal ricovero.
Il 35enne, intelligente e fragile, afflitto da mille fantasmi, era seguito dai servizi psichiatrici da tempo: domenica si è scagliato contro il padre dopo una lite, colpendolo con una mazzetta da muratore.
Le ferite in 20 ore hanno ucciso Adamo Bianchi, causando all’uomo, già indebolito da problemi cardiaci e vascolari, una setticemia mortale.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti la lite sarebbe scoppiata per motivi legati all’eredità e si sarebbe protratta per diverse ore.
Quando Adamo è andato nei campi con il suo trattore il figlio lo ha raggiunto e ha colpito più volte alla gamba.
La perizia stabilirà la capacità di intendere e volere del 35enne al momento dell’aggressione nei confronti del padre.