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Tassa rifiuti invariata per il 2019: più agevolazioni, nuove multe e telecamere per i furbetti

In Consiglio comunale del 25 marzo è stata votata la delibera che va a modificare il regolamento sul sistema dei rifiuti, la tariffazione e gestione.

L’assesora Tiziana Benassi ha confermato che saranno disponibili 10 nuove telecamere mobili da posizionare nei luoghi più critici per l’abbandono rifiuti in città, si aggiungeranno agli attuali due nuovi accertatori che potranno emettere sanzioni per non conferisce correttamente i rifiuti. Nuovi spazzini di quartiere e nuove multe fino a 500 euro per chi non ritira invece il bidoncino con chip (o i sacchetti con chip per i residenti in centro) della indifferenziata. Verranno ampliati gli orari di apertura dei centri di raccolta anche nell’ora di pranzo e la consegna dei sacchetti per la raccolta delle deiezioni animali da parte di Iren. In collaborazione con i CCV è iniziata una campagna di sensibilizzazione che vede cartelli vicino ai bidoni del vetro e del verde che specifica il servizio gratuito di Iren per la raccolta di rifiuti ingombranti dietro prenotazione telefonica.

Aumentano le agevolazioni per chi decide di fare compostaggio domestico, fino al 20% di sconto sulla parte flessibile della tariffa, continua l’incentivo alla donazione degli alimenti da parte delle attività commerciali e ristorative alle associazioni. La Tari resta invariata e Parma è la città con la tariffa più bassa in regione. La proposta del PD in consiglio di abbassare la Tari per alcune categorie è stata respinta per questioni tecniche ma la risposta da Effetto Parma è anche politica: “Finchè non saremo a pieno regime e dovremo quindi affrontare dei costi minimi non si potrà abbassare la Tari. L’obiettivo è educare i cittadini al giusto conferimento e poi potremo premiare i cittadini più virtuosi”.

Il Comune ha poi intenzione di cambiare i cestini dei rifiuti e aumentarli in zona centro. Sono stati 72.300 i conferimenti nelle eco station nel 2018. Sempre nel 2018 sono stati 27mila gli avvisi di accertamento inoltrati per le verifiche sulla Tari.

La raccolta differenziata ha raggiunto quest’anno l’81,1% e fa registrare Parma come la seconda città più virtuosa della regione e la prima per minor produzione pro capite di rifiuti indifferenziati.

Hanno votato contro la delibera tutti i gruppi di opposizione: PD, Parma Unita, Parma Protagonista, gruppo misto e Lega. Lavagetto (PD) in particolare ha lamentata come aumenti “l’imposta con il gettito che arriva a 40 milioni di euro, ma non si da nessun respiro ai cittadini”. Secondo Pezzuto  dovrebbero attuarsi più controlli anche per gli affitti in nero che quindi non hanno il bidoncino grigio e abbandonano in strada. Occhi di Lega si chiede invece “Che fine ha fatto la task force per scovare chi non paga la Tari ? Occorre lavorare su evasione e riscossione per abbassare i costi”.

Soddisfatto invece il capogruppo di Effetto Parma, Cristian Salzano: “Nessun aumento per la TARI 2019. Tariffa piu’ bassa in Regione. Parma è la prima citta’ di 200 mila abitanti a raggiungere l’80% di differenziata. Primi per minor produzione di rifiuti procapite in Regione. Orgogliosi dei cittadini, ma possiamo e dobbiamo fare di più per Parma. Per questo abbiamo portato e votato oggi in Consiglio Comunale alcune azioni concrete. Possiamo e dobbiamo amare la nostra città sempre di piu’, rispettarla e impegnarci affinche’ tutti facciano altrettanto”.