Quattrocentomila euro sottratti ai condomini: indagati altri tre amministratori

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L’ennesimo caso di amministratori infedeli e condomini truffati si abbatte su Parma. Questa volta a finire nel mirino degli inquirenti Gamma Ced Studio, della famiglia Buia. Fausto, 83 anni, amministratore e fondatore, e le figlie Monica e Federica.

La posizione del padre, 83 anni, più defilata, ma è alla società che sarebbe finita una parte degli oltre 400mila euro drenati dai conti di 8 palazzi tra il 2009 e il 2016.

Tra il 2009 e il 2013, oltre 68mila euro sarebbero transitati dai conti del condominio “Ma Maison” di Tizzano a quelli dello studio della famiglia Buia. Altri 71mila, poi, tra il 2011 e il 2012 sarebbero stati sottratti ai condomini di viale Fratti 24 finendo sempre nelle casse della Gamma Ced.

Ma ancora, migliaia di euro spariti dai conti di tutti gli otto immobili: per esempio, nel caso del condominio Italia, di viale Milazzo 6, tramite una serie di assegni bancari: le due sorelle dovranno rispondere di appropriazione indebita in concorso.

Monica, che amministrava gli immobili, riceveva assegni e bonifici a vario titolo, con causali svariate, spesso assurde, faceva transitare, poi sparire, i soldi tramite la Gamma Ced. Altre cifre spostate da un conto all’altro per cercare di tappare qualche buco: nel luglio del 2014 un bonifico di oltre 11mila euro a favore di Iren ha saldato i debiti di alcuni condomini, ma quel pagamento sarebbe stato fatti coi soldi di un altro palazzo.

Insieme al denaro, sarebbe sparita anche la documentazione contabile: scomparsa, per nascondere operazioni irregolari.

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