La Lazio più bella della stagione cala il poker sul Parma più brutto: all’Olimpico finisce 4-1

Ducali in partita solo nella ripresa. Di Sprocati il gol della bandiera.

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Il Parma si sveglia tardi, o meglio, gioca solo un tempo, il secondo, e la miglior Lazio di stagione ne approfitta per un sonante poker. Da rivedere, che non siano alibi ma episodi, un presunto fallo in area su Inglese in avvio e un rosso non comminato a Caicedo a risultato già in congelatore.

Il Parma, che nel secondo tempo ha fatto vedere qualcosina, facendo rimpiangere di aver gettato via la prima frazione, paga il tentativo di portare palla anziché sfruttare le consuete ripartenze e l’assenza di un regista di ruolo, con Stulac infortunato e Scozzarella squalificato, che costringe D’Aversa a mettere Biabiany sulla mediana. In parole poter, la Lazio in avvio ha fatto il Parma, cedendo il pallino del gioco per sfruttare le ripartenze, e ha portato i ducali alla deriva.

Di Sprocati, ex di turno, applaudito da tutti i presenti sugli spalti, la rete della bandiera.

PARTITA – Sboccia la primavera su Roma, e il Parma torna all’Olimpico. Da questo stadio si era congedata il 29 aprile del 2015: quel mercoledì sera, con la sconfitta contro la Lazio, la squadra, già fallita e prossima alla D, salutava anche per la matematica dalla A. In quel caso finì di poco peggio, 4-0.

Poco meno di quattro anni dopo, il ritorno da favola, anzi, come in una favola si è compiuto e splende il sole su un Parma che per chiudere il cerchio delle meraviglie deve solo rosicchiare qualche punto salvezza.

D’Aversa festeggia le 100 panchine in gialloblù, e, rimaneggiatissimo in mezzo, tenta Biabiany sulla mediana con Kucka e Rigoni.

A partire meglio è la Lazio, subito pericolosa con Milinkovic Savic. Nei primi venti minuti i ducali sono tutti in un suggerimento di Inglese per Kucka e in un sospetto fallo sullo stesso numero 45, mentre la Lazio è più incisiva e periocolosa, anche se i tiri sono sbilenchi.

Al 22esimo i padroni di casa aggiustano la mira, complice un pisolo ducale: Dimarco lascia filtrare, Gagliolo non chiude, Marusic tira e Sepe osserva solo, uno a zero. Che diventa due poco dopo: Iacoponi allarga un braccio alla beach volley, rigore che Luis Alberto trasforma. Due a zero. 

Il Parma rimane li, tra il tramortito e il ghiacciato mentre la Lazio gioca e fa girare la palla e gioca di nuovo: il 3-0 arriva al 38esimo: Correa scarica su Luis Alberto che dal limite dell’area, centrale, fa partire un destro preciso a filo d’erba che si infila nell’angolino. Bel gol, palla imprendibile.

Match virtualmente chiuso.

RIPRESA – Dagli spogliatoi esce un Parma un pò più convinto, strigliato dopo un primo tempo distratto. Al quarto ci prova Gagliolo, su angolo di Dimarco, Radu mura. D”Aversa butta in mischia Gazzola per Siligardi e Ceravolo per Inglese. nel mezzo ci starebbe un rosso a Caicedo per una manata a Gagliolo ma Banti lascia correre. Secondo episodio arbitrale rivedibile…

La gran parte della ripresa è melina, girandola dei cambi e qualche tiro sbilenco dei padroni di casa, per il Parma si mette in mostra Ceravolo chiuso da Patric.

Al 77esimo, pochi istanti dopo l’allontanamento del tecnico ducale, probabilmente per aver detto qualcosa di troppo all’arbitro, gol della bandiera per il Parma, lo segna proprio Sprocati, laziale di cartellino, sportivamente applaudito dal pubblico dell’Olimpico. 

A cavallo dell’80esimo, ancora Parma: Gagliolo innesca Gervinho, dribbling e tiro di sinistro, Strakosha c’è. E c’è poco altro da segnalare, qualche tentativo velleitario della Lazio, un paio di anche dei ducali.

La miglior Lazio della stagione cala il poker su uno dei Parma più brutti, ma per i ducali non sono queste le gare da vincere per conservare una categoria quasi già acquisita. E forse proprio qui sta il perché di un primo tempo così brutto da dover essere dimenticato in fretta.

TABELLINO

LAZIO – PARMA

MARCATORI: 22′ Marusic, 25′ rig. e 38′ Luis Alberto, 44′ Lulic (L), 77′ Sprocati (P)

LAZIO: Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Marusic, Luis Alberto, Lucas Leiva (60′ Cataldi), Milinkovic-Savic, Lulic (dal 75′ Durmisi); Correa; Caicedo (dal 64′ Neto). A disp: Proto, Alia, Badelj, Bastos, Capanni, Jordao, Luiz Felipe, Parolo, Romulo, Wallace. All. Inzaghi

PARMA: Sepe; Iacoponi, Alves, Gagliolo, Dimarco; Kucka, Rigoni, Biabiany (dal 70′ Sprocati); Gervinho, Inglese (dal 63′ Ceravolo), Siligardi (dal 58′ Gazzola) . A disp: Frattali, Brazao, Gobbi, Bastoni, Diakhate, Machin, Dezi, Schiappacasse, Davordzie. All. D’Aversa

ARBITRO: Banti di Livorno

AMMONITI: Inglese, Alves (P)

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