Baganzola, il vento fa strage di alberi. I residenti: dal 2015 chiediamo un intervento…

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In merito alla scarsa manutenzione e pulizia del verde in particolare nelle frazioni, si registra a Baganzola l’ennesima caduta di un ramo di grandi dimensioni.
Ramo caduto da una pianta collocata nel parcheggio che si trova davanti all’ufficio postale: questa volta la cosa probabilmente si poteva prevedere, visto che la pianta già evidenziava la caduta precedente di un altro ramo di uguali dimensioni.
Per cui forse con un monitoraggio diverso la caduta di oggi si sarebbe potuta evitare. Un altro ramo di minori dimensioni è caduto da un altra pianta, sempre oggi, sfiorando una automobile parcheggiata.
Un altro ramo di notevoli dimensioni era caduto da un altra pianta proprio in corrispondenza dell’accesso pedonale del parcheggio qualche anno fa. Nella caduta del ramo, finito in buona parte sul marciapiede della strada provinciale, pare non si sia fatto male nessuno. Per puro caso.
Non meno toccata in questo senso è via Santi, sempre a Baganzola. Un grande ramo con apparato fogliare ricoprente più di metà careggiata è caduto nella notte del 30 agosto 2016. Un ragazzo, tornando a casa di notte in vespa, ci si è quasi schiantato contro. Il 12-06-18 uno dei due rami principali lungo dieci metri di un grande tiglio posto davanti alla torre medievale dei Valeri è caduto rovinosamente a terra sul marciapiede.
La signora che abita la torre ci era passata sotto per rientrare in casa soltanto qualche minuto prima. Non si contano poi le cadute di rami di diametro di 4 o 5 centimetri lunghi 2,3 e anche 4 metri.
Quindi, in considerazione del fatto che sono sempre più frequenti gli episodi con forte vento di burrasca in grado di determinare cadute di rami imponenti e pericolosi per l’incolumità dei cittadini, non sarebbe bene prestare maggiore attenzione alla cura, alla pulizia e alla manutenzione del verde anche nelle frazioni di quanto non si faccia adesso? Da fare con un dovuto programma di monitoraggio delle essenze arboree presenti sul territorio comunale con le opportune potature e sostituzioni.
O i cittadini devono iniziare a mettersi il casco? Nonchè l’aumento delle frequenze di spazzamento che, ad oggi, molti “percepiscono” calate negli ultimi anni, in particolare nelle 3 frazioni più densamente abitate del Comune.
Non sarebbe più salutare e basilare fare queste cose utili alla sicurezza dei cittadini, anzichè pensare alla ciclabile nella Parma o ad altre iniziative di facciata per entrare nella graduatoria delle città più x o più y. Graduatorie stilate poi, vai a sapere come”. 
(Lettera firmata da un residente)
Le piante cadute lunedì…

Quelle cadute nel 2015…

…e quelle cadute nel 2016

 

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