Parma scippata dal Forum Unesco? Pizzarotti: “Figuraccia internazionale”. Effetto Parma: “Parlamentari leghisti difendano la città”. Cavandoli e Campari: “Ci siamo già mossi e lo sapete bene”

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Doveva essere un evento internazionale organizzato a Parma, prima Città in Italia a essere nominata Città Creativa della Gastronomia Unesco, avrebbero dovuto partecipare 150 delegazioni da tutti i Paesi del mondo, che tra il 21 e il 22 marzo sarebbero sbarcate in Italia. Rischia tutto di saltare perché, secondo quanto dice il direttore generale per la Promozione del sistema Paese, dicastero degli Affari Esteri con il quale Parma è in contatto dallo scorso anno, il governo “Ha ritenuto di approfondire l’intera questione del Forum e sta concludendo una riflessione, a livello politico, tanto sulle date più adatte per tenere questa iniziativa quanto sulla sede più opportuna in cui realizzarla”.

Così su decisione del governo il IV Forum Unesco sulla Cultura Alimentare e sulle industrie culturali rischia di saltare a Parma, con evidenti ripercussioni di immagine per Parma e per l’Italia agli occhi dei partner internazionali.

Non ci sta il sindaco Federico Pizzarotti: “La decisione del governo è inspiegabile quanto imbarazzante. Nel maggio del 2018 abbiamo avanzato la nostra disponibilità a ospitare il Forum mondiale interagendo con il Ministero degli Esteri; abbiamo già definito una bozza di programma, abbiamo verificato le disponibilità di tutti i relatori, tra cui Barilla, Alma ed Efsa, abbiamo preallertato le altre 25 città Creative della Gastronomia Unesco per un loro coinvolgimento, mantenendo sempre informato il Ministero. Ora è tutto da buttare perché il governo vuole prendere altre decisioni politiche? La frenata rischia di diventare una figuraccia internazionale, mentre Parma, che è stata la prima città Creativa della Gastronomia Unesco in Italia, non lo merita. Chiedo al governo spiegazioni chiare, invitandolo a ritornare sui propri passi. Chiedo ai parlamentari del territorio di farsi sentire perché è una decisione inaccettabile”.

L’assessore alla Città Internazionale Cristiano Casa, invece, afferma che: “Insieme alla regione Emilia Romagna abbiamo già organizzato la parte di “accomodation” delle varie delegazioni, come da accordi presi durante la ripartizione dei ruoli nei due incontri effettuati alla Farnesina in preparazione del Forum: abbiamo fermato circa 180 camere, prenotato gli spazi dell’Auditorium Paganini come sede del Forum ed era in fase di organizzazione la cena di gala con Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Nei giorni scorsi ho avuto una interlocuzione con il Ministro Centinaio, il quale si è detto disponibile a intermediare per mantenere Parma come sede del Forum. Ci tengo a ringraziarlo con l’augurio che il governo torni sui propri passi”.

Il gruppo Effetto Parma si appella invece ai parlamentari Lega eletti da Parma.

“Parma non venga scippata all’ultimo minuto del Forum Unesco per ripicche politiche. I parlamentari parmigiani difendano la città in questa importante occasione”. Lo dichiara il gruppo consiliare Effetto Parma che si appella ai parlamentari parmigiani eletti, gli onorevoli Lega, Laura Cavandoli e Maurizio Campari.

“L’amministrazione del Comune di Parma ha chiesto chiarimenti al Ministero degli Esteri dopo che si è messo in dubbio lo svolgimento del Forum Unesco sulla cultura del food e delle industrie culturali creative in città. – dichiara Effetto Parma – Si tratta di un’importante occasione per Parma di ribadire il suo valore come città della gastronomia creativa Unesco e prossima capitale della cultura italiana. Parma si dimostra una realtà culturale e gastronomica unica e non può lasciarsi scippare di questa occasione a causa di presunte ripicche politiche dalla parte gialla del Governo. L’evento si dovrebbe tenere il prossimo 21 e 22 marzo e la città è pronta. Cambiare data o città a questo punto sarebbe solo controproducente. Metterebbe a rischio il successo dell’evento dal forte richiamo internazionale e sarebbe una brutta immagine per l’Italia tutta”.

“Da parte di rappresentanti Lega, come il ministro Gian Marco Centinaio, è arrivata già la solidarietà alla città. Effetto Parma chiede che anche i rappresentanti Lega in Parlamento, eletti a Parma, si schierino per difendere la loro città da quella che pare una decisione e ripicca assolutamente ingiustificata”.

La replica della Lega –  FORUM UNESCO: SENSAZIONALISMO, MALATTIA INFANTILE DEL (FINTO) CIVISMO

Cavandoli e Campari (Lega) a Effetto Parma: “Ci siamo già mossi, e lo sapete bene”

 “Sul possibile cambio di programma del Forum Unesco abbiamo già scritto una lettera di protesta al Ministero e ci stiamo battendo per mantenerlo a Parma. I (finti) civici pizzarottiani lo sanno benissimo, visto che lo ha pubblicamente detto il Ministro Centinaio nella sua recentissima visita in città e ribadito anche in televisione. La loro è l’ennesima polemica inutile contro chi si batte ogni giorno per il territorio con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”, dicono i parlamentari parmigiani della Lega Laura Cavandoli e Maurizio Campari in risposta alla nota di Effetto Parma.

“Con quale faccia si può accusare di ripicca politica un Governo che in pochi mesi ha dato al nostro territorio 3 milioni di euro per “Parma 2020”, 2,6 milioni per i nostri comuni fino a 20 mila abitanti, 18 milioni di finanziamento per il bando periferie  incostituzionale a causa dal Pd, 3 milioni e 300 mila per la Provincia, più di 1 milione per l’ammodernamento tecnologico e la sicurezza antincendio delle scuole, 18 nuovi poliziotti, 27 nuovi carabinieri, 280 mila euro per la video sorveglianza? Solo con la faccia tosta dei pizzarottiani a cui piace portare a casa i soldi del Governo, pur inventando in continuazione polemiche per la stampa. Il sensazionalismo pare essere la malattia infantile del (finto) civismo”, aggiungono gli esponenti del Carroccio.

“Alla città – concludono Cavandoli e Campari – farebbe bene avere un sindaco e un’amministrazione presenti ai problemi della città e in grado di dialogare costruttivamente con il Governo invece di attaccarlo ogni giorno, per poi essere smentiti ogni volta dai fatti”.

 

1 commento

  1. Paola De Micheli (Pd): “Una vendetta contro Pizzarotti? Chiarire”

    «Perchè il governo vuole spostare da Parma il quarto Forum Unesco sulla cultura alimentare e le industrie culturali? Presenteremo un’interrogazione parlamentare per comprendere dal vice premier Di Maio le ragioni della lettera del direttore generale per la promozione del sistema paese che, nel bloccare il Forum, parla della necessità di avviare in sede governativa una «riflessione a livello politico». Così la dem Paola De Micheli in una nota. «Non vorremmo – aggiunge – che anche questa importante manifestazione venga sacrificata sull’altare delle divisioni della maggioranza che, in questo caso, sembrerebbe volersi vendicare e fare sgambetti a vecchi alleati. Solidarietà dunque al sindaco Pizzarotti che ha denunciato pubblicamente l’imbarazzo che questa scelta sta generando».

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