M5s Parma- E’ caos tra gli attivisti per la nomina di Fratta. Ghirarduzzi accusa Guardamagna: “Arrivista, mi auguro non sia candidato”

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Si è tenuta venerdì 22 febbraio l’assemblea degli attivisti del movimento 5 stelle della provincia di Parma e dall’incontro è nata la nomina dell’avvocato Fratta quale presidente dell’assemblea provinciale del M5s di Parma. Notizia che ha fatto però scattare il caos tra gli attivisti del M5s che si accusano tra loro di fake news. Interviene anche l’ex candidato sindaco di Parma, Daniele Ghirarduzzi che accusa l’attivista Alessandro Guardamagna e si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

La nota stampa che fa scattare il caos tra gli attivisti inviata dal Meetup Parma 5 stelle: “Nel corso della riunione è stato esaminato lo stato de movimento alla luce del documento recentemente reso pubblico da Luigi Di Maio che preannuncia novità organizzative. Nel corso della serata si è iniziato un confronto interno sulla prossima scadenza elettorale che interesserà circa 30 comuni della nostra provincia. La novità è che il MoVimento 5 stelle ha superato la precedente scelta di correre sempre e comunque soli e guarda ora con interesse anche verso il mondo delle liste civiche. Infine al termine della serata l’assemblea ha nominato presidente della stessa l’avv. Davide Fratta di Parma che ha accettato. Fratta ha una lunga militanza nella politica, in particolare nel DC e nel centrodestra”.

A firma Alessandro Guardamagna arriva tuttavia una smentita rispetto alla nota stampa dell’assembea del M5s di Parma e Provincia: “Come appartenenti al gruppo Parma 5 Stelle siamo rimasti sorpresi dall’apprendere dai giornali pubblicati ieri che l’assemblea dei gruppi meetup del M5S del territorio di Parma, riunitasi Venerdì 22 Febbraio, avrebbe eletto l’avv. Davide Fratta alla carica di presidente. Infatti l’assembla, a cui numerosi nostri membri hanno partecipato, non ha promosso la votazione di alcun presidente. Ad assemblea già chiusa il nome dell’avv. Fratta è stato fatto da alcuni presenti per una questione che non aveva a che vedere con alcuna elezione a presidente di assemblea o del M5S a livello provinciale, carica che neppure esiste nell’ordinamento del MoVimento.

Curiosa è la giustificazione, indicata nel comunicato, che motiva una scelta non avvenuta, non presente in nessun verbale né tantomeno approvata, con l’apertura del M5S al mondo delle liste civiche o di altri partiti politici. Seppur è vero che tali indicazioni sono state date dal capo politico del M5S nei giorni scorsi, è altresì vero che non sono ancora state definite le regole secondo cui tali scelte possono avvenire.

Il comunicato è quindi una fake news diramata su iniziativa personale presa al di fuori dell’assemblea medesima, di cui non si capisce il significato, come non si comprende il senso della smentita fatta in queste ore da un semplice attivista di Fontevivo che ha abbandonato l’assemblea dopo l’inizio dei lavori e che non era presente alla discussione dei temi trattati”.

Replica il Meetup “Parma 5 stelle”:  “Noi attivisti del Movimento 5 stelle presenti alla  assemblea del 22 febbraio attestiamo l’autenticità del comunicato stampa qui di sotto riportato che indica in modo fedele quanto avvenuto e deciso nel corso della assemblea. Prova ne è l’intervista rilasciata dall’avv. Fratta sulla Gazzetta di domenica 24 febbraio.

Sottoscrivono:

Roberto Antognarelli, Antonella Gianferrari, Loredana Conti, Cinzia Ferraroni, Roberto Levati, Roberto Reverberi, Claudio Armani, Claudio Capelli, Flora Annunziata,Salvatore Miccoli, Davide Fratta.

Ma ad intervenire è anche l’ex candidato sindaco di Parma, Daniele Ghirarduzzi, che non ci sta alla smentita dell’attivista Guardamagna e lo accusa di essere un “arrivista facinoroso”: 

Dopo l’ulteriore precisazione arrivata (e sottoscritta) dai presenti, va preso atto della scorrettezza delle dichiarazioni del gruppetto Parma 5 Stelle capitanato da Alessandro Guardamagna. Non ero presente all’incontro e non volevo alimentare la polemica, benché io stesso fui vittima di un episodio analogo ed anzi, peggiore, ma qualche delucidazione va fatta. Appena dopo le amministrative di Parma, all’avvicinarsi delle candidature per le elezioni nazionali, dopo aver convocato una riunione per pochi intimi, Alessandro Guardamagna decise di inviare un comunicato alla stampa gettando fango sul sottoscritto, candidato sindaco certificato del MoVimento 5 Stelle, sebbene lui fosse in lista con me.

All’epoca, pur sbigottito, non replicai poiché queste polemiche da cortile non fanno che danneggiare l’immagine del MoVimento 5 Stelle. Anziché espormi le sue rimostranze nel Meet up, come sarebbe convenuto in questi casi, egli preferì inviare un comunicato stampa con l’intento di intaccare la buona reputazione che mi ero guadagnato in campagna elettorale ed in anni di attivismo.

Alla gente interessano le soluzioni ai problemi reali e non le beghe condominiali, per cui preferii non rispondere, pur se amareggiato da questo comportamento scorretto, e da allora mi sono tenuto lontano da certi sedicenti attivisti. A distanza di tempo constato che Guardamagna si ripete – in occasione delle candidature per le europee questa volta -, forse perché interessato a candidarsi, come probabilmente farà, se riterrà di farlo, anche lo stimatissimo l’avv. Fratta. A quanto leggo, non si fa scrupolo di infangare un suo possibile concorrente gettando però discredito sull’intero MoVimento 5 Stelle di Parma. Dopo questa ennesima polemica – stavolta smentita clamorosamente e pubblicamente dalle persone presenti – che ha visto imbastire da parte di Guardamagna un’accusa veramente poco solida, come d’altra parte aveva fatto con me, mi auguro che questo tipo di personaggi, che si fanno vedere solo in concomitanza delle elezioni, non vengano appoggiati dal MoVimento, non concedendogli la possibilità di candidarsi. Il MoVimento ha bisogno di persone oneste anche intellettualmente. Gli arrivisti facinorosi, a mio modo di vedere e per come ho interpretato il ruolo del portavoce, sarebbe meglio che si rivolgessero altrove”.

Replica il gruppo Parma 5 stelle con un comunicato stampa: 

La decisione di escludere il sig. Ghirarduzzi dal gruppo Parma 5 Stelle si fonda su una regola precisa che stabilisce la non ammissione per tutti coloro che abbiano manifestato con atti e dichiarazioni comportamenti in contrasto con i valori e le linee guide del M5S e le direttive dello staff, regola che lui conosceva avendola approvata! I fatti cui l’interessato fa riferimento sono già stati da noi resi noti in un comunicato datato 09.09.2017, al quale lo rimandiamo. La decisione fu ratificata dalla totalità dei partecipanti all’assemblea: 19, meno un astenuto. Tale riunione, cui Ghirarduzzi invitato decise di non partecipare come comunicò via email, non fu convocata dal sig. Alessandro Guardamagna, il quale, allora come nell’ultima settimana, si è limitato ad inviare alla stampa documenti a nome e per conto dell’intero gruppo, e non certo a titolo personale. Tali documenti riportano solo specifici fatti non certo per “infangare” avversari immaginati da Ghirarduzzi in seguito ad un incontro cui non ha preso parte, fatti, ricordiamo, su cui anche altri si sono espressi in modo analogo al nostro.

Noi appartenenti a Parma 5 Stelle siamo un gruppo di attivisti che opera nel territorio e che comprende alcuni che si occupano di politica da quando il sig. Ghirarduzzi andava alle elementari, e non un “gruppetto”, come definito da Ghirarduzzi, capitanato dal sig. Alessandro Guardamagna né da altri.

Fra le nostre iniziative svolte – ci limitiamo solo a quelle dell’ultimo anno e mezzo – vi sono i convegni su Populismo, Moneta Unica, il ‘68 a Parma, Immigrazione e Sicurezza a Parma e in    Italia, tutte tenutesi alla presenza di esponenti del M5S  (portavoce Nicola Morra e Luigi Gaetti, Europarlamentare Marco Valli) e della politica locale (segretario della lega Emiliano Occhi). Ricordiamo inoltre l’attività che dal 2016 è portata avanti da nostri attivisti a sostegno del caso PGE e la costante informazione che il gruppo svolge. Tutte queste iniziative hanno visto la partecipazione attiva del sig. Guardamagna, come attestato dalla stampa e dai riscontri dei presenti agli incontri. Ad uno di questi – quello del ’68 in data 23.06.2018 – fra il pubblico vi era lo stesso Ghirarduzzi, cosa che costui dovrebbe ricordare.

Abbiamo trovato oltremodo strano che il sig. Ghiraduzzi qualifichi ripetutamente Alessandro Guardamagna come arrivista. Questo perché, oltre a conoscerne l’operato, ne abbiamo più volte constatato l’integrità e il rispetto per i valori del MoV, di cui fa parte dal 2010. Sappiamo – come dovrebbe sapere lo stesso Ghirarduzzi – che nella primavera del 2017, ben prima delle elezioni comunali a Parma, Guardamagna vide che la gestione della campagna elettorale avveniva secondo modalità contrarie a quelle del M5S e proprio per questo, dopo averne parlato con Ghiraduzzi e non avendo visto cambiamenti, inoltrò una nota scritta a quest’ultimo e a coloro del MoV che lo avevano invitato a dare una mano alla formazione della lista, e se ne dissociò.

Analogamente colpisce come il sig. Ghirarduzzi non ricordi come Alessandro Guardamagna lo difese in PIM (Parma in movimento) nell’Aprile 2014, quando l’assemblea dei soci lo voleva espellere secondo modalità che contrastavano col M5S. Come alcuni di noi che erano presenti ricordano, Guardamagna sostenne Ghirarduzzi in assemblea e poi con scritti, e successivamente uscì dall’associazione per solidarietà con gli espulsi. Strana scelta per uno che poteva starsene comodamente in PIM in attesa di sviluppi ed eventuali cariche, e che invece si alienò consapevolmente le simpatie di molti iscritti a PIM e votanti sul portale del MoV fedeli all’amministrazione di Parma proprio all’epoca delle Europee…

La cosa che poi colpisce di più è vedere come il sig. Ghirarduzzi si sia associato sua sponte ad una persona che definisce in tali termini, che ha voluto in lista nel 2017, e a cui in precedenza chiese di poter partecipare alle attività di Collecchio 5 Stelle, gruppo che Ghirarduzzi abbandonò quando ebbe la possibilità di candidarsi per le elezioni comunali di Fidenza nel 2014.

Non è la prima volta che leggiamo di definizioni di arrivismo affibbiate a membri del nostro gruppo, che, ci permettiamo di fare osservare, per chi fa politica sono i commenti più scontati. Su una cosa siamo d’accordo con Ghirarduzzi: ai cittadini possono non interessare queste “beghe”, ma a coloro che operano nel M5S secondo linee guida di onestà e correttezza sì. Quindi, se il signor Ghirarduzzi ha riscontri oggettivi a supporto delle sue affermazioni, li fornisca pure nelle sedi opportune e li porti anche a nostra conoscenza. Starà infine ai cittadini stabilire chi sul territorio di Parma e provincia operi da anni con onestà e correttezza. Tutto il resto è noia.

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