Inquinamento: confermate misure emergenziali a Parma

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A seguito degli sforamenti del valore limite giornaliero del PM10 che si sono verificati in buona parte della regione da lunedì scorso, in base a quanto stabilito dal PAIR (Piano Aria Integrato Regionale), sono confermate le misure emergenziali per la qualità dell’aria fino a lunedì 25 febbraio.

Il meccanismo prevede, infatti, che, a seguito del superamento continuativo del PM10 nei tre giorni antecedenti l’emissione dei bollettini ARPAE del lunedì e del giovedì, vengano disposte le misure emergenziali. fino almeno al successivo giorno di controllo incluso.

Le misure emergenziali prevedono: l’ampliamento della limitazione della circolazione dalle 8.30 alle 18.30 a tutti i veicoli diesel Euro 4, entro l’anello della tangenziale; abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19° e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17°; divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio); divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva <4*; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Tutte le misure descritte sono disciplinate dall’ordinanza sindacale rep. n. 144 del 23/10/2018.

1 commento

  1. Io però vorrei far notare come per Parma i requisiti non ci siano.
    Sulla base del bollettino arpae infatti nei tre giorni abbiamo:
    20 febbraio 66
    19 febbraio 37
    18 febbraio 53
    Il valore del 19 febbraio interrompe la catena.

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