Maxi frode fiscale da 14 milioni di euro: condannati i fratelli Zinno

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I due imprenditori Ciro e Massino Zinno, arrestati a Lugano lo scorso settembre, sono stati condannati  a 5 anni e 8 mesi e 5 anni e 6 mesi.

Secondo l’accusa i due fratelli avevano sviluppato un circuito criminale in grado di muovere milioni di euro, una grossa frode fiscale che coinvolgeva numerose aziende, ma anche consulenti, commercialisti e notai.

Dopo due mesi di latitanza i due fratelli erano stati arrestati in settembre dalla polizia svizzera, che aveva lavorato in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza di Parma.

Nella nostra città tra aziende acquisite in modo fraudolento, una fitta rete di collaboratori, contributi non versati, imposte evase mediante cessioni fittizie di aziende e crediti, i due avrebbero evaso almeno 14milioni di euro.

L’indagine vede indagate a vario titolo 59 persone: il processo è stato celebrato con il rito abbreviato, ma per i due fratelli però non è finita: dovranno essere giudicati anche per altri reati, tra i quali l’associazione a delinquere.

 

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