Blu Parma, il campus di via Toscana: progetto partecipato con un questionario per i cittadini

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Dopo la conferenza stampa di presentazione, come Manifattura Urbana ci rivolgiamo alla città chiedendo un coinvolgimento attivo compilando un questionario specifico.

A questo link il questionario:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdLvemGXMOgZUpaLzDr2wDdk0_T1DC27m0-kx-tRlDyq9uUxA/viewform?vc=0&c=0&w=1

Blu Parma”, perché sono definite Blu -dal prof M. Poulain le aree della terra in cui la longevità e’ maggiore, e noi vorremmo proprio che il Campus di via Toscana rappresentasse un luogo ‘longevo’ nel tempo, in grado, per tanti e tanti anni, di migliorare la qualità di vita di chi lo frequenta e del quartiere tutto

Il progetto nasce dall’idea di recuperare le aree esterne ai 4 Istituti scolastici che si affacciano fra p.le Sicilia e via Toscana – ITIS Da Vinci, IPSIA Levi, Liceo Bertolucci, ISISS Giordani con i rispettivi dirigenti rispettivamente, Elisabetta Botti, Giorgio Piva, Aluisi Tosolini, Antonia Lusardi

Il fine è quello di realizzare uno spazio aperto alla città e a tutti i suoi cittadini, un luogo di relazione e condivisione di competenze -fra studenti, tra studenti e docenti, infine tra studenti docenti e cittadini- che dunque favorisca lo scambio e la crescita culturale, di suscitare negli studenti un senso identitario e di appartenenza che li possa vedere realizzatori e fruitori del progetto.

Esempi di attività e spazi che si potrebbero realizzare

L’associazione culturale Manifattura Urbana è stata incaricata a coordinare il processo che in questa prima fase vedrà realizzata un’analisi conoscitiva del luogo mediante una raccolta dei dati ambientali, storici, antropologici, sociali e architettonico/urbanistici.

A tal fine è’ stata chiesta la compilazione di un questionario on-line, specifico per ogni categoria di soggetti, a studenti, docenti, personale, genitori e cittadini, in modo da commisurare i futuri interventi in ordine alle esigenze espresse, alle potenzialità del luogo e alle risorse.

Durante questo percorso sono state coinvolte -e altre lo saranno ancora- molte realtà cittadine e nazionali: Fondazione Cariparma, Comune di Parma, Provincia di Parma, Università di Parma, Arpae, Unione Industriali, CCV Parma Centro, WWF, Legambiente, Parma 360, Fruttorti, ADA, Slow Food, Respiro Libero, Mcluc Culture, Altro Giro, Archeo VEA, CETRI, Parma Sostenibile, On-Off, Gruppo Scuola, Ecosolgea, Rete Solare per l’autocostruzione, Lipu, Le petit velo.

Questi gli obiettivi specifici del progetto:

  • Favorire le condizioni per lo sviluppo di una nuova identità del luogo, educante, che diventa incubatore e propulsore di sviluppo socio-culturale.
  • Coinvolgimento continuo degli studenti nel processo progettuale e realizzativo (laboratori, dibattiti, autocostruzione).
  • Favorire l’inclusione etno-sociale e generazionale.
  • Progettare strutture che consentano di accogliere le attività legate alle proposte formative delle tre scuole ed i diversi aspetti dell’espressività e del talento giovanile: ludiche, didattiche, sportive, culturali, tecniche. •Connettere gli spazi interni ai poli scolatici tra loro e con la città, al fine di superare la frammentazione e le barriere del tessuto urbano.
  • Sperimentare un nuovo approccio didattico, che porta la scuola all’esterno ed in cui lo studente, attraverso la formazione, diventa educatore degli studenti più giovani e dei cittadini.
  • Coinvolgere tutti gli attori attivi (cittadini, associazioni, imprese, studenti…) favorendo lo sviluppo del network territoriale.
  • Rendere contemporanea, fruibile e accessibile l’area per i giovani studenti: spazi dinamici e flessibili, percorsi funzionali, luoghi di sosta, connessione wifi, realtà aumentata, diffusione musicale, strutture per scenografie e street art, tavoli e sedie mobili, attrezzature sportive, palchi polifunzionali, etc…
  • Migliorare la qualità delle aree cortilizie attraverso la progettazione di elementi che garantiscano il comfort outdoor: vegetazione, tetti verdi, sistemi di ombreggiamento, strutture leggere, fontane e giochi d’acqua, permeabilità del suolo, illuminazione, etc.
  • Promuovere il senso civico nella cura del bene comune e del patrimonio collettivo
  • Migliorare il senso di sicurezza dei luoghi attraverso la qualità degli interventi e il presidio spontaneo da parte dei cittadini.
  • Branding. Creare un carattere identificativo in cui far nascere un senso di appartenenza.
  • Recupero edifici ed aree in disuso della zona.

A questo link la presentazione del progetto:

https://drive.google.com/file/d/1sdZKc2pn8xFLVggJJiFpK1akPbbmblXT/view?fbclid=IwAR0s1rEciGnmKWlTB87dLyfQfcaph7T2cMXmcjQiqFZtYLWU7XzC6s4wTAo

 

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