PD Parma: “Molti dubbi sul progetto della pista ciclabile sul greto della Parma”

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La Segreteria cittadina Pd Parma e Gruppo Consiliare Pd Parma intervengono sul progetto pista ciclabile lungo il greto del torrente Parma annunciato dall’amministrazione. La proposta ha già scatenato l’opposizione di molte associazioni animaliste.

“Con riferimento all’idea presentata dall’amministrazione comunale  scrive il PD di Parma – relativa agli interventi nel Torrente Parma che riprende idee già formulate nel passato vogliamo esprimere le nostre perplessità evidenziando tre aspetti.

Riteniamo che la prospettata realizzazione di un percorso ciclabile non possa diventare una valida alternativa ai percorsi stradali e peraltro non è neanche considerata negli strumenti di pianificazione esistenti (PUMS). La problematica discesa e risalita dal greto oltre ai numerosi periodi di inagibilità non fanno pensare ad un utilizzo minimamente significativo per avvantaggiare gli spostamenti in bicicletta. Una delle principali criticità per la qualità della vita nella nostra città è l’inquinamento atmosferico e sarebbe importante effettuare interventi più efficaci per spostare quote di traffico verso la modalità ciclistica. Dubitiamo, come affermato in diverse occasioni dall’amministrazione, che la pista possa servire come direttrice ciclabile principale nel collegamento Stazione-Campus. Infatti essa rimarrebbe chiusa per alcuni periodi dell’anno e, anche quando fosse aperta, per essere percorsa per ragioni di studio o lavoro dovrebbe essere in condizioni particolarmente idonee (non bagnata e non polverosa), il che è molto difficile. A tale proposito, per cercare di mantenere vivo il centro storico – finalità da tutti condivisa –  riteniamo sia da valorizzare proprio il passaggio nella zona centrale della città.

Il secondo elemento che ci sembra importante sottolineare è l’alto costo per la realizzazione del progetto e per la sua successiva manutenzione. E’ evidente che nell’attuale situazione è doveroso impiegare le risorse pubbliche in modo responsabile ed oculato anche a fronte di recenti interventi che non ci sembrano particolarmente riusciti od efficaci rispetto alle risorse impiegate (ad esempio quello di via Mazzini).

Come terza ma non ultima osservazione, oggi l’alveo del torrente Parma nel suo tratto cittadino presenta caratteri di naturalità abbastanza peculiari con presenze di specie anche rare, sicuramente non verificabili altrove in ambito urbano. Questa situazione consente agli appassionati di compiere osservazioni ma soprattutto rende possibile lo svolgimento di attività di educazione ambientale proprio in prossimità di molti istituti scolastici. Questa situazione, a detta degli esperti, si è venuta a creare per la scarsa intensità della frequentazione del greto, che pure esiste e potrebbe continuare ad esistere con modalità simili alle attuali e l’eventuale ricostituzione dell’area di riequilibrio ecologico.

In considerazione degli esiti assai dubbi in termini di futura fruizione degli spazi in alveo e delle non trascurabili problematiche di sicurezza idraulica riteniamo assai più opportuno destinare gli sforzi ad altri tipi di interventi. Ad esempio, ricordando la già ricordata problematica qualità dell’aria, suggeriamo investimenti che favoriscano davvero la mobilità ciclistica e la sua sicurezza. Per esemplificare, estensione della rete ciclabile (es pista di Baganzola e collegamento con Vicofertile), realizzazione di raccordi, messa in sicurezza degli attraversamenti (es rotonda di via Montebello e altre) ed adeguamento della segnaletica si presentano come interventi urgenti e necessari”.

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