Ancora violenze sulle donne: arrestato 30enne a Fidenza, lei con le ossa rotte all’ospedale; condannato 40enne dopo 3 anni di persecuzioni

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Tragici epiloghi di violenza contro le donne. Ancora gelosie ossessive, comportamenti violenti da parte di ex compagni finiti in manette, ma che continuano ad aprire una riflessione più ampia e triste sul fenomeno che non sembra diminuire.

Una 30enne di Fidenza è finita nei giorni scorsi all’ospedale con diverse fratture. Arrestato l’ex compagno, con le accuse di maltrattamenti familiari e lesioni personali aggravate. La donna era esasperata da giorni di liti ed era tornata a vivere con la madre ma lui, 30enne di origini straniere, non aveva accettato la fine della relazione. Con la scusa di invitarla a casa per l’ennesimo chiarimento, l’ha aggredita costringendola a chiamare le forze dell’ordine. La lite è sfociata in aggressione nelle scorse notti in un condominio popolare a Fidenza. La donna sarebbe stata colpita ripetutamente dall’uomo nella sua abitazione causandole traumi e fratture. I carabinieri sono arrivati a casa dell’uomo e lo hanno arrestato in flagranza di reato ed ora è in attesa di essere processato. La donna è stata ricoverata e dovrà essere sottoposta ad intervento chirurgico.

Condannato dal Tribunale di Parma invece un altro uomo violento. Sette mesi di carcere per stalking e e violenza privata dopo tre anni di incubo per una donna di origini sudamericane che di quell’uomo si era fidata, costruendo con lui una famiglia con due figli. L’uomo ha una escalation di gelosia ossessiva col passare degli anni e in particolare dopo la nascita del secondo figlio e con una dipendenza per il gioco d’azzardo. Quando lei decide di troncare la relazione con il 40enne di origini napoletane, lui si trasforma nel suo aguzzino, la segue come un’ombra, minaccia di buttarle dell’acido in faccia se si fosse fatta vedere in giro per Parma, intimandole così di cambiare città. Ma l’uomo prima di questa minaccia che è stato l’ultimo atto che ha convinto la donna a rivolgersi ancora alle forze dell’ordine portando all’arresto, si era presentato a casa della donna e dei suoi figli urlando e con fare minaccioso più volte; spingendola e aggredendola. Arrivato perfino a staccarle il contatore dell’energia, e qui era scattata la prima denuncia. Ma lui quel foglio di denuncia gliel’aveva buttato addosso insieme a tutte le sue ingiurie ed era scappato con l’auto della donna. Nell’ultimo episodio violento, l’uomo tenta di portare via uno dei figli ma lei riesce a fermarlo e nascodersi in un bar. L’ex però si era ripresentato poco dopo a bordo di un auto e accompagnato da un amico l’ha minacciata di sfregiarla con l’acido. Ora la condanna a sette mesi, anche se il Pm aveva chiesto un anno.

 

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