Alberto Cerri: un parmense alla conquista della Serie A

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Dalle giovanili del Parma alla ricerca di un posto da titolare in Serie A. È il percorso di Alberto Cerri, centravanti in prestito al Cagliari e di proprietà della Juventus. Formatosi nelle giovanili dei Ducali, Cerri è il classico numero 9 vecchio stampo, abilissimo nel gioco aereo e con un destro in grado di far male alle difese avversarie. Ed è proprio questo l’obiettivo per la seconda metà del Campionato 2018/2019: portare con i suoi gol i sardi all’ennesima salvezza.

Nato a Parma il 16 aprile 1996, Cerri cresce calcisticamente nella squadra della sua città dove milita tra il 2006 e il 2014. Le sue doti sono chiare fin dalla giovane età: forza fisica e proprietà tecnica ben oltre la media dei coetanei che gli permettono di segnare montagne di gol in ogni categoria. 

Il primo turning point della carriera arriva nella stagione 2012/2013: Cerri viene promosso titolare nella Primavera gialloblu allenata da Fausto Pizzi e ripaga la fiducia del tecnico con nove gol in dodici presenze. Numeri che gli varranno la promozione in prima squadra e l’esordio in A a soli 16 anni nella gara vinta contro il Pescara per 3 a 0. 

L’anno successivo un’altra perla: con la Primavera del Parma Alberto si laurea miglior marcatore del Torneo di Viareggio (sei reti in quattro gare), una delle vetrine più importanti al mondo per i giovani talenti. E sono in molti a innamorarsi del mix di potenza e tecnica dell’emiliano. Un attaccante di 194 centimetri e 90 kg con quella proprietà di palleggio e quell’intelligenza tattica nel far salire la squadra sono merce rara a ogni latitudine. Per questo la Juventus deciderà di metterlo sotto contratto appena un anno dopo e di mandarlo in prestito a Cagliari a farsi le ossa. Ma andiamo con ordine.

Nella stagione 2014/2015 il Parma lo cede in prestito al Lanciano in Serie B. L’esordio è incredibile. Promosso subito titolare, Cerri realizza quattro gol nelle prime sei partite. Ma qui entra in gioco la sfortuna sotto forma di infortunio. Il parmense è costretto a fermarsi e il lento recupero gli impedisce di scendere in campo con continuità nella seconda parte di campionato. Dopo altre tredici apparizioni in campo, il centravanti torna a Parma prima di ritrovarsi svincolato per il fallimento della società.

È qui che la Juventus, da sempre attenta ai giovani talenti italiani, fiuta l’affare e lo acquista. Inizia così per l’attaccante un percorso in prestito che lo porterà prima al Cagliari (24 presenze e 3 reti) e poi a Spal (un gol in 15 partite) e Pescara (due in 13).

Tornato in bianconero, Cerri viene ceduto ancora a titolo temporaneo al Perugia, in Serie B. Il campionato 2017/2018 sarà quello d’esplosione. Federico Giunti, tecnico degli umbri, gli da fiducia fin dalle prime gare di Coppa Italia. Dopo il buon esordio nella gara di secondo turno vinta col Gubbio, l’attaccante mette a segno la sua prima tripletta nel turno successivo contro il Benevento. Il 26 agosto arriverà anche il primo gol in campionato nel 5 a 1 rifilato alla Virtus Entella. Il bilancio stagionale parlerà di ben 15 reti in 33 presenze totali. 

Numeri che convincono il Cagliari a puntare per la seconda volta su di lui. Il 12 luglio 2018 la Juventus lo cede ai sardi in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza. E se nel girone d’andata di questo campionato Cerri è stato spesso chiuso dalla presenza di Pavoletti e Farias, la cessione di quest’ultimo nel mercato di gennaio potrebbe aprirgli nuove opportunità per aiutare i sardi a confermare le previsioni di  Unibet scommesse che danno proprio la squadra di Maran tra le papabili per la permanenza in Serie A.

Alberto Cerri oltre a quello per il gol ha anche un altro grande amore: quello per la maglia della Nazionale. In azzurro è stato anche capitano sia con l’Under-17 che con l’Under-19, ottenendo un secondo posto agli Europei di categoria e una qualificazione agli ottavi ai Mondiali negli Emirati Arabi. Nell’Under-21, invece, ha esordito nel 2015 e nel 2016 ha regalato la rete all’Italia la qualificazione a Euro 2017 con un gol decisivo contro Andorra. E ora la speranza di tutti i tifosi del Cagliari, di quelli del Parma, e del calcio italiano è quella che il ragazzo continui a crescere fino a diventare uno dei punti fermi della Nazionale Maggiore.

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