Faggiano, punto con dedica: “A Scavone, che per fortuna sta bene”. Un aggettivo per la prestazione? “Di squadra”

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Il punto lo dedica a Scavone, alla Roma chiude la porta in faccia, se deve trovare un aggettivo per la prestazione contro la Juve dice “squadra”.

Questo il Daniele Faggiano pensiero al termine di Juventus Parma.

“Io ricordo ancora la partita di domenica scorsa… ancora non mi è passata. Quella di oggi non è una gara come le altre, sono contento per noi e per i tifosi. Ci riscatta un po’ di domenica scorsa. Sono contento per tutti noi e ce lo godiamo. Adesso però pensiamo all’Inter e bisogna stare attenti“.

“Io sono contento perchè fra tanti anni si parlerà di questo risultato e io faccio parte di questa squadra, dunque sono contento e adesso però guardiamo avanti come fatto dopo la sconfitta contro la Spal: è stato un incidente di percorso, non ero preoccupatissimo perchè avevo visto la squadra giocare e un reparto stanco e con molte assenze, ma la squadra ha giocato anche sotto sul 3-2″.

“L’ultima settimana è stata intensa ma credo che abbiamo dato un senso positivo al mercato prendendo giovani interessanti. Arriveranno anche Schiappacasse e Brazao ora impegnati in Sudamerica, siamo contenti. Bruno Alves? A settembre dicevo che era stato il mio acquisto più difficoltoso; quando altre squadre me lo hanno chiesto ero andato per parlare di tutt’altro e un po’ mi era andata via la terra sotto i piedi. Bruno è stato bravo, lo volevano, lui ha parlato con me e il Mister, si sente parte integrante di questo progetto e di questa città“.

“Io alla Roma? Voci che fanno piacere, ma io sono del Parma, ho rinnovato da poco, siamo in simbiosi con la società, ci diciamo tutto guardandoci negli occhi e forse è questa la nostra forza. Prima di fare delle scelte ci penserei molte volte. Sullo 0-0 ho visto gente come Iacoponi, Gagliolo, Scozzarella, Barillà giocare dall’inizio in questo stadio: è un po’ come se avessimo costruito una casa un passo alla volta partendo dalla Serie C, sono molto contento“.

“Chi ha criticato il mercato è uno che non ha capito da dove venivamo. I nomi altisonanti? Kucka non l’abbiamo preso dalla Primavera. Un aggettivo per stasera? Più che un aggettivo parliamo della squadra, del magazziniere, del segretario, tutti: abbiamo visto i fisioterapisti esultare sul pareggio, questo mi riempe d’orgoglio. Scavone? L’ho pensato prima della partita, con Manuel siamo stati in contatto, mi hanno rassicurato, lui fa parte della famiglia Parma, ora sta bene, gli dedichiamo questo risultato”. 

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