Il fatto non sussiste- Pizzarotti su caso Stu Pasubio: “Fango delle opposizioni spazzato via dalla giustizia”

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“Il tribunale di Parma ha rigettato completamente le accuse nei miei confronti di turbativa d’asta nel caso Stu Pasubio”. Lo annuncia il sindaco Federico Pizzarotti. “Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”.

A essere prosciolti, oltre al sindaco Pizzarotti, anche Mario Ciclosi e Maurizio Carboni, Massimiliano Vento, Enrico Degl’incerti Tocci e Stefano Bussolati.

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“È una indagine nata quasi 7 anni fa, – scrive il primo cittadino su Facebook – davvero pochi giorni dopo essere stato eletto per la prima volta a sindaco. Grazie alla vendita delle quote di Stu Pasubio liberammo Parma dai suoi primi 40 milioni di euro di debiti, che pesavano sulle spalle dei parmigiani e mettevano il Comune a rischio default. Dopo quegli anni difficili Parma è tornata a essere una città sana e produttiva.

Anni di fango da parte delle opposizioni spazzate via dalla giustizia. Ringrazio la magistratura e il mio avvocato: ho sempre agito con buon senso e nell’interesse della mia città e dei miei concittadini. Andiamo avanti”.

Dal gruppo Effetto Parma: “Si conferma l’onestà del sindaco Pizzarotti”- “Effetto Parma ha sempre creduto nella giustizia e nella magistratura, che infatti oggi confermano l’onestà e buona fede del sindaco Federico Pizzarrotti sul caso ‘Stu Pasubio’.

Il fatto non sussiste. Cadono le accuse nate dalle indagini della Procura sulla vendita delle quote di maggioranza della partecipata comunale a un’azienda di Reggio. Da 7 anni si è gettato fango sul sindaco, dicendo che la gara disposta dal commissario Ciclosi fosse in intesa con il vincitore e che dovesse essere modificata.  Oggi si stabilisce invece la definitiva innocenza rispetto alle accuse mosse. Si conferma la buona fede che ha portato a quella scelta, vendere le quote sanando 40 milioni di euro di debiti in un periodo buio per la città, in cui si è rischiato concretamente il default.

Ora si continua a guardare avanti, fiduciosi nelle azioni dell’amministrazione comunale che in questi anni ha risollevato Parma da una situazione economicamente disastrosa. Continuiamo a ridurre il debito, anticipando anche i cronoprogrammi perchè in mente abbiamo solo gli interessi dei parmigiani e il bene pubblico. Andiamo avanti”.

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