Stazione – Aggrediti con cocci di vetro e sassi tre giovani, denunciato 23enne senegalese

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Aveva aggredito tre giovani senegalesi, in due diverse circostanze, senza un motivo, ferendoli con cocci di vetro e sassi: identificato, è stato denunciato dalla Polfer un 23enne senegalese.

Il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma ha portato a termine un’attività di indagine che ha consentito l’identificazione di un uomo resosi responsabile di due separate violente aggressioni ai danni di 3 giovani connazionali.

L’attività in questione ha avuto inizio con un intervento operato alla fine del mese di agosto dagli agenti in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma congiuntamente a personale dell’U.P.G.S.P. della Questura, per la segnalazione di una rissa fra giovani verosimilmente consumatasi nel piazzale degli autobus urbani in via Villa Sant’Angelo a Parma.

Nel corso dell’intervento era stato accertato che si trattava di una vera e propria aggressione con armi improprie, che un soggetto aveva perpetrato ai danni di due giovani che avevano riportato lesioni: uno dei due aveva riportato una lesione tendinea a un avambraccio ed era stato ricoverato al Maggiore per essere sottoposto ad intervento chirurgico.

Nell’immediatezza dell’intervento gli agenti, aiutati nella ricostruzione dei fatti sia dalle vittime dell’aggressione che da alcuni testimoni, avevano rivenuto le armi improprie utilizzate per provocare le lesioni, tra le quali alcune pietre e cocci di bottiglia, che erano state immediatamente sequestrate. 

Il giorno successivo, gli agenti della Polizia Ferroviaria avevano scoperto che un altro giovane era stato aggredito nel medesimo piazzale di via Villa Sant’Angelo in circostanze analoghe. A dire del malcapitato l’aggressore era lo stesso soggetto responsabile dei fatti del giorno precedente in quanto la vittima era presente anche a questi. L’aggredito era stato colpito con un pugno chegli aveva provocato, verosimilmente con un anello che l’energumeno portava al dito della mano utilizzata per sferrare il fendente, lesioni ad un’arcata sopraciliare giudicate guaribili in giorni 8.

Tutti i giovani aggrediti avevano in seguito formalizzato le rispettive denunce presso gli uffici della Polizia Ferroviaria e della Questura di Parma.

Le immagini del circuito di video sorveglianza della stazione avevano documentato solo in parte le aggressioni descritte, ma avevano permesso di ottenere alcuni fotogrammi dell’aggressore.

Tale soggetto, benché non abituale frequentatore degli ambienti interni ed attigui alla stazione, risultava conosciuto agli uomini della PolFer in quanto, nel 2013 si era reso responsabile di un’aggressione verbale nei confronti di un capo treno che lo aveva sorpreso insieme ad altri privo di biglietto.

Gli ulteriori riscontri emersi dalle indagini permettevano di acquisire ulteriori immagini del soggetto sospettato che con atti formali veniva riconosciuto da tutte le vittime e da alcuni testimoni presenti alle aggressioni descritte.

Per tale motivo il giovane in questione, un ventitreenne originario del Senegal e residente in provincia è stato convocato presso gli uffici della Polfer, dove si è presentato con ancora indosso gli abiti del giorno delle aggressioni.

Il 23enne è stato denunciato per minacce e lesioni aggravate dall’uso di armi improprie usate p e dal fatto di aver agito per futili motivi.

 

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