Lavori cavalcavia Parola- Muollo (FdI): “Tra caos e ritardi si rischia opera incompleta”

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Ancora in stallo i lavori per il cavalcavia di Parola.

“Partono a novembre 2018 i lavori per la messa in sicurezza del cavalcavia di Parola”, questo era l’avviso dell’amministrazione comunale di Fidenza. I lavori secondo le previsioni dovevano avere una durata di 60 giorni (30 per ogni lato della carreggiata).

“Fin da subito venne contestata la scelta del periodo; infatti, iniziare un’opera del genere proprio a ridosso delle festività natalizie avrebbe creato, quasi certamente, il caos assoluto. Così è stato!” commenta Domenico Muollo, coordinatore di Fratelli d’Italia Fidenza.

“In quel periodo, oltre ad incidenti sull’arteria interessata gli stessi si sono estesi anche sui percorsi alternativi “consigliati” proprio dall’amministrazione. Si aggiunga che le attività commerciali presenti sulla tratta hanno subito i noti contraccolpi che si creano sempre in questi casi, tanto da indurre i negozianti ad avviare una raccolta firme. Il 6 dicembre scorso, il comune, rilevando la grave situazione creatasi, ormai sotto gli occhi di tutti ed ampiamente divulgata dai media, comunicava la sospensione dei lavori. Un gesto che poteva essere interpretato come un doveroso atto di rinsavimento, volto a far fronte e risolvere la complessa situazione in essere (anche i vista delle festività natalizie).

I lavori avrebbero dovuto riprendere dopo il 7 di gennaio … ma, ad oggi, è ancora tutto fermo. Le ragioni di questa protratta pausa non sono note e nemmeno sono stati forniti dei chiarimenti.

In linea di principio, lo si deve ribadire con forza: i Comuni o gli enti che assegnano incarichi (anche attraverso i bandi) dovrebbero adottate controlli rafforzati per captare i segnali di sofferenza delle imprese assegnatarie; considerando che si tratta di segnali che non nascono mai improvvisamente ma sono sempre ampiamente prevedibili attraverso la corretta lettura di puntuali indicatori/verifiche e considerando, inoltre, che è ampiamente provato che l’istituto dell’avvalimento ha maglie troppo grandi, tanto da essere vanificato.

Il rischio (o forse, la certezza) è che anche questa opera possa rimanere incompiuta non per poche settimane o mesi, bensì per tanto e troppo tempo…Non resta che chiedere all’amministrazione comunale la ripresa immediata delle attività del cantiere e ove non fosse possibile (da capirne il motivo) l’urgente messa in sicurezza di questo importante tratto del cavalcavia, sotto il quale passa non solo la ferrovia ma anche la rete in fibra e Snam.Ricordiamo, che negli anni si sono visti su questo ponte incidenti di notevole impatto che ne hanno pure compromesso la struttura e che ora, proprio la presenza di una “pezza sommaria ed improvvisata” (chissà per quanto tempo rimarrà tale), realizzata con blocchi di cemento armato, non solo non garantisce nessuna sicurezza ma certamente contribuirà a creare dei danni, se non addirittura altre vittime sulla strada”.

 

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