Avevano picchiato, minacciato, punito e insultato bimbi dai 3 ai 5 anni (uno disabile): condannate le maestre di Colorno – VIDEO

3 anni e 4 mesi per Anna Pierina Smaldone, 2 anni e 6 mesi per Giuseppa Genovese.

0

Le accuse erano pesantissime: aver maltrattato i bambini della loro classe dell’asilo Belloli di Colorno, bimbi  tra i 3 ed i 5 anni, terrorizzandoli e costringendoli a violenze fisiche e psicologiche.  Tra le vittime, anche un bimbo disabile. 

Le due maestre, Anna Pierina Smaldone, 47 anni,  e Giuseppa Genovese, 59 anni, sono state condannate lunedì rispettivamente a 3 anni e 4 mesi e 2 anni e 6 mesi. 

Più gravi le accuse a carico della Smaldone, rea di aver costretto alcuni bimbi a mangiare il proprio vomito: per entrambe è caduta l’accusa di sequestro di persona (non quelle di maltrattamenti e minacce) poiché gli spazi in cui venivano tenuti i bambini non sono stati ritenuti così angusti. Erano gli spazi destinati ai giochi condivisi con altri bimbi, e non stanze isolate.

Se il rimborso verrà stabilito in sede civile, per quattro delle vittime e le loro famiglie, difese dall’avvocato Gentian Alimadhi, è stata stabilita una provvisionale immediatamente esecutiva di 10mila euro: 6mila per il bambino, 2mila cadauno per ciascun genitore.

La pena non è stata sospesa, ma difficilmente anche la Smaldone, condannata a più di tre anni, andrà in carcere, almeno per ora: si potrebbe dover aspettare il ricorso in Appello.

 


LE ACCUSE –  Era partito tutto dalla denuncia di una madre, che notava la figlia sempre nervosa, aggressiva e triste, che non voleva più fermarsi a scuola nel pomeriggio e tratteneva i suoi bisogni.

A quel punto i Carabinieri avevano effettuato intercettazioni nella classe della bimba, rilevando episodi di maltrattamento: venivano obbligati a stare immobili e zitti, a mangiare per forza il cibo nonostante una crisi di pianto, venivano strattonati per le braccia e ricevevano rimproveri molto severi.

Le attività tecniche hanno permesso di acquisire le prove dei reati: i Carabinieri hanno documentato le condotte aggressive ed ingiustificate delle due,  le quali hanno creato un clima di terrore nei confronti dei minori a loro affidati. Hanno sottoposto i bambini a sistematiche violenze fisiche quali percosse, schiaffi, spintoni, nonché verbali pronunciando, con veemenza e tono di voce alterato, frasi del tipo “befana, scemo” – parole ancora più gravi perchè gridate a un minore portatore di handicap –  oppure minacce quali “vi do delle patacche, vi metto in punizione, vi faccio correre”. A volte, per intimidire i minori, scagliavano per terra oggetti che avevano casualmente in mano.

Oltre a queste condotte, le due indagate applicavano come punizione l’isolamento dei bambini che non tenevano un comportamento adeguato. In pratica obbligavano i piccoli a rimanere da soli in altra aula dell’istituto, seduti su una sedia, fermi ed immobili per diversi minuti e, in alcune circostanze, anche per delle ore. Inoltre, in un caso, un bambino è stato costretto a mangiare con il piatto in mano “come un animale”, gli disse la maestra, per punizione. 

In un’altra occasione una delle due donna, dopo un comportamento ritenuto non adeguato, ha afferrato con forza il braccio di un bambino sbattendolo per due volte con violenza contro il tavolo.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here