Maltempo 2017, finanziati quattro interventi nel parmense

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E’ stato approvato con decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini il quarto stralcio del Piano degli interventi urgenti di protezione civile relativo agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati dall’8 al 15 dicembre 2017 nei territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena.

Vengono investiti tre milioni 158.200 euro nelle zone alluvionate, dissestate o rese in altro modo insicure dal maltempo; per la quasi totalità si tratta di nuove risorse stanziate dal Consiglio dei Ministri in ottobre scorso. Per una parte minore (128.200 euro) sono invece accantonamenti dai precedenti stralci dei Piani.

Lo stato di emergenza nazionale è stato dichiarato il 29 dicembre 2017 e successivamente esteso il 15 ottobre 2018, con deliberazioni del Consiglio dei Ministri. La sua scadenza è fissata al 27 giugno 2019. Le ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione civile legate a questi eventi sono la 351 dell’11 luglio 2018 e la 503 del 26 gennaio 2018.

Nel complesso vengono ora finanziati 16 interventi di cui quattro in provincia di Forlì-Cesena (Comuni di Forlì e di Cesena), sei in provincia di Reggio Emilia (Brescello, Canossa, Castelnovo ne’ Monti, Ventasso e Villa Minozzo), quattro a Parma o a cavallo con il reggiano, sui bacini dei fiumi Parma ed Enza (vari Comuni tra cui tra Colorno e Mezzani; tra Montechiarugolo e Montecchio Emilia; a Langhirano), due nel Modenese sul bacino del fiume Secchia (Campogalliano e Prignano sulla Secchia).

Gli interventi più rilevanti finanziati riguardano il miglioramento del deflusso delle acque del Parma a valle di Colorno (350mila euro), la sicurezza idraulica del fiume Enza, sia presso la cassa di espansione tra Montechiarugolo e Montecchio Emilia (500mila euro) che nel tratto a valle del ponte di San Polo (450mila euro), a Brescello il ripristino del cavo Mortolo di Lentigione allagato nel dicembre 2017 e funzionale allo scolo delle acque dell’abitato e al recupero delle infrastrutture danneggiate, ferrovia e viabilità provinciale (450mila euro). Per quanto riguarda il Secchia, a Campogalliano, si ripristina il sistema scolante a valle della cassa di espansione, nella zona che si inondò (200mila euro) e a Prignano sulla Secchia si mette in sicurezza la briglia del fiume a monte della strada provinciale n. 24, in località la Volta (400mila euro). Sul torrente Parma si realizzano difese spondali a Langhirano, in località Berzola, per rendere sicuro un presidio Enel (250mila euro).

I soggetti attuatori dei lavori sono Provincia (Forlì-Cesena), Comuni, AiPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, i Servizi territoriali dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile (Servizio Area Affluenti Po e Servizio Coordinamento programmi speciali e presidi di competenza). Le scadenze – dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione – sono di 90 giorni per l’affidamento dei lavori e di 18 mesi per l’ultimazione degli interventi.

Complessivamente, le risorse statali destinate ad interventi di rispristino della sicurezza idraulica, viaria e alla riparazione dei danni dovuti al maltempo di dicembre 2017, sono state pari a 13 milioni 50mila euro.

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