La Via Francigena candidata a sito Unesco

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La Via Francigena è stata inserita ufficialmente nella tentative-list per la candidatura Unesco. Il progetto era partito nel 2014 da Fidenza e ora la Repubblica italiana segnala all’Unesco la sua intenzione di candidare il cammino romeo a patrimonio mondiale dell’Umanità.

A Parigi l’Italia porterà per la prima volta una candidatura sostenuta da quattro Paesi europei: oltre al nostro, Francia, Inghilterra e Svizzera, i cui ambasciatori hanno già dato il loro via libera. Si sta già lavorando allo studio di fattibilità europeo, circa 200 pagine di informazioni: un super progetto che include Italia, Inghilterra, Francia e Svizzera, i Paesi attraversati dalla via Francigena.

“Oggi è una giornata straordinaria che dedico a Fidenza e all’Italia. E’ una gioia immensa, una soddisfazione che ripaga per cinque anni di impegno insieme ad una squadra straordinaria che ha saputo riunire per la prima volta sette Regioni, i Governi che si sono alternati, la nostra Diocesi, Fidenza e i principali Comuni francigeni, con la regia preziosa dell’Associazione Europea delle via Francigene”, scrive il sindaco di Fidenza, Andrea Massari.

“Nel 2014 lanciai la sfida della candidatura Unesco, convinto che Fidenza con la sua Cattedrale e il suo essere cuore della Via Francigena avessero il dovere di condividere con il mondo la bellezza della nostra terra – continua Massari –. Erano in molti a non crederci e a criticare questa iniziativa, bollata come uno spot. Meno di un anno dopo, nel 2015 riunimmo a Fidenza il primo summit con oltre 100 Sindaci francigeni e il Ministero dei Beni Culturali e da allora non ci siamo più fermati, passando dall’accordo del 2017 tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, con il coordinamento della Toscana fino alla consegna dello studio preliminare, il 30 maggio scorso”.

Una notizia accolta con entusiasmo anche da Massimo Bottura, chef che lo scorso ottobre intervenne a Fidenza di fronte ad uno stracolmo teatro Magnani assicurando il suo sostegno convinto per la candidatura Unesco.

“E’un risultato straordinario che valorizza i luoghi dello spirito, della memoria e del cammino. La Via Francigena, con questo riconoscimento, diventerà il simbolo di un’Europa davvero aperta e senza frontiere. E il fatto che l’Emilia ne sia al centro, con Fidenza come cuore, mi rende ancor più felice”.

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