25 gennaio- Incontro con l’equipaggio di Mediterranea #SavingHumans

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25 Gennaio- Ore 19.30 – Presentazione del progetto Mediterranea e chiacchierata con le attiviste e gli attivisti saliti a bordo della nave Jonio. Appuntamento all’ArtLab di borgo Tanzi, 26.

A seguire apericena e reggae night con Vito U’Ruts
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#SavinHumans
#Apriamoiporti
Evento in collaborazione con Potere al Popolo Parma e Ciac onlus

Mediterranea nasce da tante persone diverse che non sono più riuscite a restare a guardare altre persone come loro morire, a migliaia, nell”indifferenza. Nasce dal bisogno di giustizia e di fare qualcosa di buono. Nasce dal coraggio di pensare che chiunque può farlo. Nasce da un desiderio. Ed è forse normale che questo desiderio sia stato condiviso per primi da operatori e operatrici del sociale, persone impegnate nell’attivismo per i diritti, ricercatori e ricercatrici che hanno dedicato la loro vita allo studio delle società contro ogni demagogia e strumentalizzazione. Tutte queste persone, insieme, hanno deciso di creare una rete, di dare concretezza a un’idea enorme e piccolissima: possiamo e dobbiamo continuare a desiderare e agire per dire che il rispetto della vita umana viene sopra ogni cosa. Così hanno cominciato, semplicemente, a farlo: con telefonate, incontri, riunioni sempre più frequenti. Tutte le realtà del nucleo promotore hanno dato il loro contributo per far nascere questa operazione e molte singole personalità culturali e politiche, interpellate, si sono messe generosamente a disposizione, si sono mobilitate e hanno reso possibile raggiungere questo primo traguardo. Ora tocca a tutti e tutte fare in modo che Mediterranea cresca: con le donazioni ma anche e soprattutto con la partecipazione al progetto che è e resterà sempre aperto a tutti e tutte.

Dopo l’allontanamento delle navi delle Ong dal Mediterraneo, una persona ogni sei che si mettono in mare fuggendo dalla Libia muore nel silenzio. Nessuno può più testimoniare, ed eventualmente portare aiuto a chi si trova in pericolo di vita. è intollerabile sapere che tante tragedie si consumano nell’invisibilità e senza che vi sia alcun soccorso. Mediterranea adesso è lì per monitorare, chiamare i soccorsi, aiutare se necessario. Per farlo, per essere nel Mediterraneo centrale, non c’era altra alternativa che acquistare una nave e salpare.
La nostra è una missione di monitoraggio. Saremo in mare per testimoniare e denunciare ciò che accade, nel rispetto delle leggi internazionali e del mare, comprese quelle che impongono, ove necessario, il salvataggio della vita umana.
Mediterranea è una piattaforma di realtà della società civile che collaborano per testimoniare e denunciare cosa sta accadendo nel Mediterraneo centrale dopo che le Ong, criminalizzate da una retorica politica costruita intorno ad inchieste che non hanno portato a nessuna condanna, sono state costrette ad abbandonarlo. Non è una Organizzazione Non Governativa, ma un’Azione Non Governativa progettata e realizzata da organizzazioni di natura differente e singole persone. Per questo Mediterranea è aperta a tutte le voci – laiche, religiose, culturali e sociali – e a tutti i contributi di chi vorrà sostenerla e farne parte. Il lavoro del nucleo promotore è solo un primo passo: tanti incontri con nuove realtà sono in corso e si faranno sempre più fitti nelle prossime settimane. Mediterranea è una nave di tutti e tutte.
Mediterranea crede nell’importanza di agire e di farlo insieme. Per questo stiamo scommettendo sulla partecipazione dal basso e contiamo di reperire le risorse necessarie a questa prima missione grazie all’aiuto di tante persone, associazioni e gruppi che trovano inaccettabile che ogni mese muoiano centinaia di persone vicino alle coste italiane. Attraverso il crowfounding – con le modalità indicate sul sito internet www.mediterranearescue.org, tutti possono donare ciò che è nelle proprie possibilità. Inoltre tutti i promotori e i sostenitori si impegneranno per realizzare sul territorio iniziative di solidarietà, supporto e foundraising aperte a tutti i cittadini. L’avvio del progetto è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione con Banca Etica che ha concesso un prestito per far fronte a tutte le necessità operative, supervisiona le attività di raccolta fondi e offre consulenza e tutoraggio economico.
Aiutaci a salvare le vite di chi prova ad attraversare un mare deserto e silenzioso.

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