Sono stati i residenti a segnalare strani movimenti del loro vicino. Nel quartiere Oltretorrente, grazie alle preziose indicazioni, la Polizia del reparto Mobile è riuscita così ad arrestare un pusher che da almeno due anni vendeva cocaina a Parma e in particolare nei pressi del suo domicilio in via Musini.
Lo spacciatore, 23enne di origine nigeriana, Luvin Azamegbe, noto per precedenti sempre per spaccio nel 2012 e altri reati come resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi arrestato nella giornata di ieri.
La Squadra Mobile ha iniziato una serie di servizi di appostamento da cui sono arrivate le prime conferme. L’uomo usciva dal condominio in cui di fatto viveva, anche se risulta residente a Ravenna, aspettando i clienti a pochi metri dallo stabile, poi rientrava. Movimenti che sono stati più volte osservati dai residenti.
Gli agenti della sezione antidroga hanno quindi atteso l’uomo sotto casa nella giornata di ieri e hanno proceduto all’identificazione anche di alcuni clienti tra cui una giovane donna che ha confermato l’attività di spaccio di cocaina dell’uomo, suo fornitore di fiducia da almeno due anni.
Durante la perquisizione della stanza in uso allo spacciatore, gli agenti hanno trovato, abilmente nascosti dentro un ombrello, due involucri di forma cilindrica contenenti 24 grammi di cocaina. All’interno dell’armadio, sotto ai vestiti erano nascosti invece 1.590 euro in contanti. L’uomo risulta nullafacente e il denaro è così ulteriore prova della sua attività illecita.
L’uomo è stato anche trovato in possesso di una patente di guida contraffatta in cui, accanto alle generalità di un altro ignaro cittadino nigeriano, era stata apposta la sua foto. Portato in Questura e risultato titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari è stato arrestato per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio ed è in attesa del giudizio direttissimo che si celebrerà nella giornata di oggi.
