D’Aversa applaude i suoi: “Concreti no. Però esemplari”

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Contento e scaramantico Roberto D’Aversa al termine di Udinese Parma. Non vuole sentir parlare di obiettivi diversi dalla salvezza, e rimprovera ai suoi alcuni errori che sarebbero potuti costare cari. Poi, si ammorbidisce. “Concreti no, però esemplari per l’impegno che ci mettono in settimana”.

Abbiamo mostrato quelle caratteristiche che ci hanno contraddistinto nel girone d’andata, compattezza, determinazione e anche qualità perché è anche con quest’ultima che si fanno 28 punti. I ragazzi hanno voglia di continuare a stupire e devo dire che questa sera ci sono riusciti. Deiola? Il mercato fa parte del calcio, da allenatore non posso farmi influenzare dal mercato stesso, ma devo valutare ciò che vedo in campo. Alessandro ha dimostrato grande professionalità, si parlava di lui in uscita già prima di Firenze ma poi ha sempre giocato, l’ho sempre considerato un giocatore utile per noi, stasera questa gara dimostra che bisogna pensare solo al campo e nient’altro”.

Il Var? Già come sensazione da campo si era visto che su Gervinho era rigore, la palla era passata in mezzo alle gambe e c’era stato solo contatto, senza assumere alcuna deviazione, a maggior ragione con il Var ci hanno concesso grazie al suo utilizzo il rigore. Il rammarico è di avere subìto gol da un fallo laterale nato da una costruzione di gioco da parte nostra sbagliando un passaggio semplice; poi è vero anche che abbiamo concesso alcune circostanze come il tiro da fuori come la situazione del palo dove avremmo dovuto portare più aggressività sul portatore di palla. Siamo stati poi bravi a riportare il risultati dalla nostra parte, in caso non ce l’avessimo fatta tornare a casa con quel gol subìto ci sarebbe stato da rammaricarsi, lavoreremo per migliorare sotto alcuni aspetti come la gestione della partita: abbiamo dei giocatori importanti e laddove ci viene data la possibilità di andare in ripartenze, dobbiamo essere più puliti tecnicamente perché spesso e volentieri accade che quando riconquistiamo palla gliela riconsegniamo velocemente”.

Oggi era una partita importantissima, uno scontro diretto: ho chiesto ai miei ragazzi di interpretarla come una finale perché nel girone di ritorno il tempo per riguadagnare non ce n’è. Oggi è stato importante prendere le distanze in classifica dall’Udinese. L’atteggiamento nostro in ogni gara deve essere quello di una squadra che si vuol salvare, la Serie A ha dimostrato che lo scorso anno ad esempio proprio l’Udinese si è salvata all’ultima giornata dopo non aver vinto 11 gare. Poiché nelle ultime due partite affronteremo Fiorentina e Roma e partite semplici non ce ne sono prima raggiungiamo il nostro obiettivo e meglio è, detto che non è semplice farlo”.

“Stulac? Gli si è girata la caviglia sull’episodio del gol dell’1-2, valuteranno i medici le sue condizioni. L’aggettivo concreto legato a questo Parma mi piace? Non molto, perché poi sembra che si voglia sminuire quello che fanno questi ragazzi, se analizziamo tutta la gara di stasera penso che il risultato sia meritato. L’aggettivo che posso dare a questi ragazzi è esemplari, lo dico per come si allenano: l’orgoglio mio è vederli come si impegnano in settimana, il dispiacere mio è che purtroppo il giorno della partita non posso accontentare tutti”.

“Quando si affrontano le partite come stasera con questa compattezza di squadra si esaltano anche le prestazioni del singolo, a parte l’inizio del secondo tempo dove nonostante fossimo in vantaggio ci siamo allungati concedendo per circa 15 minuti delle situazioni all’Udinese. Nonostante si siano cambiati molti giocatori quest’estate e nonostante molti siano arrivati nell’ultima settimana di mercato, i ragazzi vanno in campo da squadra e questo lo hanno dimostrato fin dalla prima gara di campionato”.

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