Via Solari: blitz per sfrattare mamma e bimba malata. Rete Diritti in Casa: “L’insensatezza del male”

0

Dall’associazione Rete Diritti in Casa la testimonianza di uno sfratto contro una mamma sola e una bambina malata avvenuto il 16 gennaio in via Solari a Parma su ordine della Prefettura. Lo sfratto, grazie anche all’intervento di alcuni presenti, è stato ritardato in attesa di trovare una degna sistemazione per la famiglia. Il Comune infatti aveva già sollevato la questione all’autorità chiedendo un rinvio ma il dispiegamento delle forze dell’ordine è partito lo stesso.

Cosa è successo in via Solari a Parma? E’ stato arrestato un pericoloso latitante? Un terrorista? C’erano persone armate barricate e pronte a una strage? No, nulla di tutto ciò, c’era una famiglia con una bambina malata – scrive il gruppo Rete Diritti in Casa sul proprio blog – che doveva assolutamente esser sfrattata, questo nonostante il fatto che il Comune di Parma avesse con una lettera chiesto alla Prefettura di rinviare in vista di una soluzione che garantisse alla madre di non perdere il lavoro e alla bimba di avere il tempo di guarire da una virosi aggressiva.

Nulla, non ci si ferma neppure di fronte al buon senso e così blindati di Carabinieri e Polizia, Volanti e Digos si son presentati dalle prime ore del mattino perchè giustizia fosse fatta, quel garage affittato come casa doveva esser liberato, a dire il vero l’assurda disumanità della situazione si leggeva anche sui volti perplessi degli stessi agenti intervenuti, ma tant’è.

Fortunatamente la famiglia non era sola, noi siam stati più mattinieri di loro e siam stati sul posto tutto il tempo fino all’arrivo del medico legale che ha disvelato un segreto occulto, la salute di una bimba vale più del diritto di vedersi liberata una casa garage. Sfratto rinviato con, nel frattempo, un quartiere bloccato e impaurito e una mamma coraggiosissima che cercava di nascondere la propria paura alla sua piccola bimba malata.

Quanto è costato tutto ciò? Che senso ha avuto? Sono questi i segnali di forza e sicurezza che vuol lanciare Salvini? Per fortuna la solidarietà intorno alla famiglia è stata tanta, soprattutto da parte dei “giovon d’incò” i ragazzi e le ragazze dell’aula tsunami sempre presenti nelle lotte per la casa o a fianco degli operai e degli altri poveri sotto sfratto che fan parte della rete e che han capito che uniti si vince.

Ora si aspetta solo il prossimo lieto fine con la famiglia che andrà al più presto in un alloggio più degno, se lo meritano, tutti se lo meritano, e noi li seguiremo fino in fondo”. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here