Emissioni Laminam a Borgotaro- Rainieri (Lega): “Nuovi punti oscuri sulle rilevazioni”

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“Dove sono finite le analisi delle emissioni di Laminam effettuate nel gennaio 2017 di cui aveva parlato il sindaco Diego Rossi? Perché le successive analisi fatte da ARPAE e AUSL il 2 febbraio 2017 riportano risultati diversi?”. Sono queste le due domande che il Vice Presidente dell’Assemblea dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, ha rivolto alla Giunta regionale in una interrogazione presentata per chiedere delucidazioni su alcuni passaggi controversi della vicenda riguardante le fastidiose emissioni odorigene che hanno infestato Borgo Val di Taro e che non si è ancora chiarito se provenissero o meno dall’industria ceramica alle porte del capoluogo dell’alta Valtaro e se fossero veramente pericolose.

“Era il 27 gennaio 2017 quando il sindaco di Borgotaro cercò di tranquillizzare pubblicamente i suoi concittadini, preoccupati dall’odore nauseabondo e dai malesseri ad esso dovuti, che secondo le analisi effettuate, le emissioni della da poco riattivata fabbrica di ceramiche erano tutte a norma – ha quindi proseguito il Consigliere regionale leghista – Però le prime analisi ufficiali di cui si ha notizia furono effettuate successivamente quell’intervento del sindaco, il 2 febbraio 2017. E proprio riguardo ai risultati di quelle analisi si scopre che esistono due documentazioni con dati diversi riguardo alle emissioni: una dell’AUSL di Parma e una di ARPAE. Due punti molto oscuri, all’interno di una vicenda, quella delle emissioni di Laminam e delle emissioni odorigene, che rimane ancora tutta da chiarire e nella quale rimangono grandi dubbi sulla vera volontà del PD che governa la Regione Emilia-Romagna e Comune di Borgotaro di fare luce su cosa è successo e di verificare se vi sono stati e vi sono ancora rischi per la salute”.

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