Comune di Parma concede a Valera spazio cimitero per comunità islamica. Gajda: “Soddisfatti dopo tanti anni di lavoro”

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Approvata tramite delibera del Comune di Parma, la scorsa settimana, la convenzione tra l’ente e la Comunità islamica di Parma e Provincia per la gestione del campo per le sepolture di defunti di religione islamica nel cimitero di Valera. Il Comune concede quindi, gratuitamente, alla comunità islamica un’area dedicata, per 50-60 sepolture a terra, in un’area prima dismessa del cimitero di Valera.

L’accordo è stato sottoscritto tramite una convenzione che disciplina i rapporti fra le parti e individua un comparto da destinare all’inumazione dei defunti di religione islamica e la relativa gestione. ADE S.p.A., gestore dei servizi cimiteriali per conto del Comune di Parma, ha infatti da poco completato la realizzazione del reparto speciale all’interno del cimitero di Valera, in posizione sudovest del plesso cimiteriale. L’area non veniva prima utilizzata, se non come deposito, ed ora sarà adibita alla sepoltura delle persone di fede islamica il cui credo impone che si possa essere solo deposti a terra e non nelle celle a muro. E gli spazi a terra di anno in anno sono sempre meno nei cimiteri comunali e presentano delle criticità per il rispetto della tradizione islamica. E’ invece errato sostenere che nel credo islamico i defunti non possano essere seppelliti vicino a persone di altre fedi religiose.

Quella che sembra una piccola conquista per la comunità islamica cittadina è invece la fine di un tortuoso percorso di una lunga vicenda durata più di 5 anni, ereditata dall’amministrazione Vignali, e rimasta nel cassetto fino al 2017, nonostante le sollecitazioni, anche in Consiglio Comunale, del consigliere aggiunto Marion Gajda.

L’approvazione arriva dopo le promesse mosse dall’assessorato ai servizi cimiteriali di Michele Guerra al consigliere Gajda, anche se con lo stupore delle due comunità islamiche di Parma, quella di via Campanini e quella di via Cufra, entrambe coinvolte ma non aggiornate sulla delibera che di fatto da il via libera alla convenzione. Forse una svista nelle comunicazioni di Palazzo che tuttavia lascia molto soddisfatti gli interessati. In particolare il consigliere Gajda conferma il forte impegno e la perseveranza avuta affinchè si arrivasse a questa convenzione, che porterà a un servizio per i fedeli islamici che vivono a Parma e che non possono far fronte alle spese di rimpatrio o che vogliono essere sepolti in città. La manutenzione, la pulizia e i costi per il servizio cimiteriale saranno totalmente a carico delle comunità islamiche. I servizi forniti da Ade verranno pagati in base al tariffario vigente per tutti i cittadini.

“Sono molto soddisfatto – spiega Marion Gajda – di aver finalmente raggiunto questo traguardo dopo tanti anni e lavoro. Mi sono impegnato personalmente a far incontrare le comunità, gli addetti comunali e di Ade, e a eseguire sopralluoghi al cimitero. Ora finalmente possiamo dire di aver avuto i frutti di questo lavoro e le persone che fanno parte delle comunità islamiche di Parma potranno godere di un servizio e di un diritto che permetta loro di celebrare il funerale rispettando in tutto il rito islamico. Ci sono tante persone che non possono far rimpatriare i loro cari in paesi come la Siria, ad esempio, che ora potranno essere aiutati dalla comunità, grazie al Comune di Parma, per dare una degna e rispettosa sepoltura a questi defunti. Un diritto anche per le persone sole che non hanno famigliari che possono far fronte al funerale e che verranno prese in carico dalla comunità come già si faceva prima della convenzione”.

(aribe)

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