Bologna troppo chiuso, Inglese troppo solo: le pagelle

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Il Parma fa la partita cercando di scardinare il reparto arretrato del Bologna, ma la squadra guidata da Pippo Inzaghi sembra assolutamente impenetrabile.

Sepe 6: Raramente impegnato se non su un calcio d’angolo del secondo tempo dove Calabresi trova un gol in fuorigioco. Si gode la partita da spettatore numero uno.

Iacoponi 6: Partita di troppi alti e bassi quella del terzino che approfitta dell’avversario che rimane basso per lanciarsi in qualche sortita offensiva, ma non riesce ad essere mai cattivo.
Alves 6,5:  Altra prestazione maiuscola del portoghese che si conferma leader assoluto di questa difesa. L’attacco felsineo non lo mette sotto grande pressione, ma quando serve si fa trovare pronto.
Bastoni 6,5: La vicinanza del compagno di reparto portoghese lo sta aiutando tantissimo a crescere e comprendere certe situazioni di gioco. Partita quasi perfetta la sua.

Gagliolo 6: Buona partita per il difensore crociato che non va mai in difficoltà e si spinge anche in avanti senza però riuscire a trovare impreparata la difesa rossoblu.

Rigoni 6: Benino nel primo tempo, ci mette grinta ed idee. Nella ripresa sparisce.

Scozzarella 5,5: Fatica a ragionare, stretto in una morsa che lo annichilisce. Evitabile il giallo per uno sgambetto. (dal 71′ Stulac 6: Messo in campo per sfruttare al meglio i calci piazzati, non riesce ad incidere, ma gioca due ottimi palloni).

Barillà 6: Come i due compagni è sempre molto ordinato, non concede quasi nulla agli avversari, ma in fase d’impostazione non è sempre preciso.

Gervinho 6: Meglio nel primo tempo che nella ripresa, poi il Bologna gli prende le misure e lui pare non averne più. (dal 83′ Ciciretti sv).

Inglese 6,5: Il faro di questo Parma, levargli il pallone è quasi impossibile. Meriterebbe il gol in più di un occasione, ma la giornata non è quella giusta.

Siligardi 6: Ispirato e propositivo nonostante la tela difensiva ospite. Peccato per quel palo in avvio. (dal 63′ Sprocati 6: in un paio di occasioni si propone in modo interessante).

D’Aversa 6: Per una volta il dominio è netto anche in termini di possesso palla, ma davanti si trova un avversario troppo chiuso, che mira solo a non prenderle: Lui fa quello che può.

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