Primo Trofeo Maurizio Zennoni: il 21 dicembre a Palazzetto Raschi con Boxe Parma 1933

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Il 21 dicembre dalle 21, al Palazzetto dello Sport Bruno Raschi, Boxe Parma 1933 organizza, con il patrocinio e la coorganizzazione del Comune di Parma, il 1°Trofeo Maurizio Zennoni. E’ un trofeo ideato in memoria del maestro Zennoni scomparso lo scorso anno all’età di 59 anni. L’iniziativa vede il coinvolgimento di Federazione Pugilistica Italiana e di Parma Kombat Team ed è stata illustrata, nel corso di una conferenza stampa, da Marco Bosi, Vicesindaco con delega allo Sport del Comune di Parma; da Adriano Guareschi, Presidente di Boxe Parma 1933; da Matteo Azzali, maestro di boxe; da Adriano Mazzini, maestro di boxe e dal tecnico Zied Ouerghi.

“Il Palasport Bruno Raschi – ha ricordato il Vicesindaco con delega allo Sport, Marco Bosi , – vuole tornare ad essere il palcoscenico per lo sport della città e lo fa con questa bella iniziativa realizzata da Boxe Parma 1933 e da Parma Kombat Team. Lo sport si conferma come luogo di integrazione sociale grazie a chi dedica corpo e anima a questa attività e Maurizio Zennoni ha segnato la storia del pugilato del nostro territorio”.

“Il 1° Trofeo Maurizio Zennoni – ha spiegato Adriano Guareschi, Presidente di Boxe Parma 1933 – è stato pensato in ricordo di Maurizio, come avrebbe voluto lui: mettendo la boxe e lo sport al primo posto e coinvolgendo i nostri pugili, anche quelli esordienti”.

Gli aspetti tecnici del 1° Trofeo Maurizio Zennoni sono stati illustrati da Matteo Azzali, Adriano Mazzini e Zied Ouerghi.

Maurizio Zennoni è stato un maestro ma, soprattutto, un educatore che ha fatto della boxe una compagna di vita e uno strumento per far crescere i giovani, che in in lui hanno trovato una guida, un punto di riferimento importante.

Gli amici di una vita lo vogliono, così, ricordare sul ring, nella sua casa, quella della Boxe Parma 1933, e con un trofeo a lui dedicato. Il 21 dicembre sarà la prima edizione del Trofeo Maurizio Zennoni, il maestro che ha lasciato un ricordo indelebile in chi lo ha conosciuto e vedrà 10 match di pugilato olimpico sul ring con protagonisti i Dilettanti di Boxe Parma 1933 battersi contro i top del Nord Italia.

Maurizio Zennoni è stato, insieme all’amico Adriano Guareschi, il simbolo della Boxe Parma. La sua è stata una vita intera dedicata alla “noble art”, una palestra di vita per centinaia di pugili e semplici amici che per vent’anni hanno avuto il privilegio di condividere con lui un percorso di vita, di apprendere la forza interiore, la coerenza, l’intelligenza e la libertà di un uomo che ha sempre avuto una parola di incoraggiamento per tutti, anche nei casi più difficili.

La storia del maestro Zennoni è quella di un uomo che ha creduto nella vita e nello sport come palestra di vita. Per questo, dopo la sua esperienza lavorativa come autista Tep, ha investito tanto nella box e sul ring. Il suo resta un esempio di determinazione e di chi ha creduto profondamente nei valori dello sport in chi, come ricorda qualcuno, ha ‘raddrizzato la schiena a tanti giovani’, unendo professionalità ed umanità.

Zennoni è stato ed è il pugilato: originario delle campagne di Montebello, nel Cornigliese, è arrivato a Parma, a 16 anni alternava gli studi da geometra al pugilato. A 21 anni l’ingresso nel professionismo, due incontri, due vittorie, due mani rotte. Poi una pausa e il ritorno sul ring, nelle vesti di allenatore e “profeta”. La sua è una storia di successi e passione incontaminata, di vittorie e sconfitte, programmi tv e reality, ma soprattutto battaglie. La sua è stata una carriera certamente variegata: ha girato l’Italia intera, allenando un campione del mondo, l’amico Giacobbe Fragomeni, due campioni d’Europa e nove campioni italiani. Attività che gli è valsa il prestigioso premio “Guanto d’oro”, consegnatogli dal grande Nino Benvenuti.

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